VIAREGGIO. 740mila euro da incassare con ancora due sfilate a disposizione: è questa la cifra a cui punta il commissario straordinario della Fondazione Carnevale Stefano Pozzoli per arrivare al pareggio nel bilancio programmatico 2015 alla voce “biglietteria dei corsi mascherati” – un milione e 845mila euro al netto dell’Iva. Una cifra che il commercialista fiorentino non reputa utopica: “Lo scorso anno la sfilata di chiusura fruttò oltre 540mila euro, quindi possiamo farcela”.

Chi ha ragione? Nei giorni scorsi Pozzoli si è soffermato sui numeri del bilancio della Fondazione Carnevale: “Quando sono entrato in carica a ottobre mi sono ritrovato con oltre due milioni di euro di debiti, tra cui 260mila euro di scoperti bancari e 520mila di mutui. E se gli scorsi anni la Fondazione non aveva problemi a ricevere un fido di un milione di euro dalle banche stavolta abbiamo faticato per ricevere 500mila euro, la metà esatta”.

Foto Versiliatoday
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Inoltre, stando a quanto riportato in un articolo dell’edizione odierna de La Nazione, il Carnevale di Viareggio 2014 si sarebbe comunque chiuso con un disavanzo di 170mila euro anche se il Comune avesse versato interamente il contributo da un milione e 400mila euro promesso dall’allora sindaco Leonardo Betti in un consiglio comunale (ne erogò solamente 233mila euro, ovvero i primi due dodicesimi). E tutto questo nonostante il “tesoretto” di 360mila euro arrivato dai botteghini dei corsi mascherati e non preventivato.

La Nazione ricorda anche la doppia causa perpetrata da Pozzoli al Comune – per il mancato versamento del suddetto contributo e per il pagamento degli straordinari dei vigili urbani – da un milione e 600mila euro: di questi, 400mila sono stati messi in entrata come ricavo sperato e il resto nel fondo rischi del 2014 “altrimenti nelle perdite ci sarebbero stati anche un milione e 333mila euro di somme irrecuperabili. Un disastro mortale”.

Ma cosa ha generato quella perdita di 170mila euro? Secondo La Nazione, si è speso di più rispetto a quanto indicato nel bilancio preventivo per l’allestimento del circuito sui viali a mare (820mila euro e non 733), manifestazioni collaterali (101mila e non 43mila), eventi alla Cittadella (240mila anziché 222mila), consulenze (40mila anziché 13mila) e pubblicità (170mila e non 135mila).

(Fotomania)
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L’ex presidente della Fondazione Stefano Pasquinucci ha così replicato: “A seguito delle dichiarazioni di Pozzoli ho provveduto a convocare una riunione urgente per lunedì 23 febbraio alla quale sono stati invitati il direttore generale della Fondazione Carnevale, i sindaci revisori e i componenti dei consigli d’amministrazione e d’indirizzo della Fondazione Carnevale 2014. Farà seguito una conferenza stampa, in programma presumibilmente per il giorno dopo, durante la quale saranno illustrate le risposte ufficiali a quanto affermato da Pozzoli.

“Oggi più che mai ritengo che il Carnevale necessiti della più completa chiarezza e trasparenza e che chi è chiamato ad organizzarlo e gestirlo, nella varie forme e nei diversi ruoli previsti, debba assumersene le proprie responsabilità, sia esso il Carnevale 2014 o quello attualmente in corso di svolgimento”.

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