Dopo essere rimasta all’aperto nelle ultime settimane, sottoposta all’azione di vento e pioggia, l pedana aggregativa dei Burlamatti dovrebbe essere sistemata all’interno di uno degli hangar della Cittadella. Lo racconta Simone Pucci, uno dei membri dello storico gruppo che da anni sfila sui viali a mare con un carro fuori concorso interamente autofinanziato, su Facebook.

“Visto che se ne parla voglio condividere con gli amici Burlamatti e loro simpatizzanti un penoso episodio di cui siamo stati coinvolti e che dimostra e conferma lo spessore della politica a Viareggio, se di politica dobbiamo parlare. Io,come tanti altri miei compagni faccio parte da sempre dei Burlamatti, un gruppo di persone che ormai nei 15 anni di esistenza ha alternato oltre mille persone diverse sulla carretta che, con grande passione ed orgoglio, ha sfilato all’ombra dei grandi carri.

“Negli ultimi anni riusciamo ad assemblare il carro all’aperto nel parcheggio adiacente la cittadella del Carnevale e tutti gli anni chiediamo di poter alloggiare, durante il periodo di Carnevale, all’interno degli hangar o comunque di ricoverare la nostra struttura in un posto all’asciutto, con grande educazione e rispetto sia delle leggi vigenti che delle persone preposte a risponderci. Come tutti gli anni, negli uffici della Fondazione Carnevale ci hanno sconsigliato di fare richiesta di ricovero per la carretta ben sapendo – loro e noi – l’esito negativo della risposta e le giuste motivazioni in materia di 626, ovvero il decreto legislativo 626 del 19 settembre 1994 che regola il posto di lavoro.

“Figuratevi voi la sorpresa quando all’alba del secondo corso di domenica 8 febbraio abbiamo visto tutte le pedane aggregative all’asciutto nell’hangar di Edoardo Ceragioli. Gli Amici di Burlamacco, Burlamania, Corsanico: tutte tranne una, i Burlamatti appunto. Sarebbe ridicolo e ingiusto accampare pretese, dal momento che i Burlamatti han fatto più Carnevali dei suddetti messi insieme, e quindi abbiamo montato il carro e siamo andati a far festa. Sono bastate tre telefonate per capire che la decisione era stata presa da Andrea Strambi ex assessore della giunta Betti – ex Burlamatto a cui nessuno si sogna di fare una telefonata di raccomandazione.

“Al momento del rientro in Cittadella, pensando ad una turnazione che permettesse anche ai Burlamatti di stare all’asciutto, io e un altro ragazzo abbiamo incontrato Renzo Pieraccini degli Amici di Burlamacco mentre ricoverava la sua carretta all’asciutto. Lui ci ha risposto che le piogge dei giorni passati avevano fiaccato la cartapesta del loro carro fatta da professionisti del mestiere e che avevano necessità di stare all’asciutto. Per loro fortuna, nonostante la Fondazione avesse bocciato perlomeno tre richieste scritte per poter alloggiare negli hangar, Andrea Strambi aveva preso in mano la situazione, in barba alle leggi e ai pareri negativi degli uffici della Fondazione, traendo tutti all’asciutto. Tutti tranne una, i poveri Burlamatti che come tutti avevano fatto richiesta scritta. Non solo rimanevano alle intemperie, ma nessuno li ha degnati di una risposta.

Foto Vt
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“E dire che quando Renzo Pieraccini era vicepresidente della Fondazione Carnevale ci intimò di non realizzare la cartapesta in quanto era appannaggio solo e soltanto dei costruttori e che le carrette dovevano risultare pedane prive di mascheroni ed appunto aggregative. E rincarò la dose sulla stampa quando fummo vittime colpevoli di un incidente pochi anni fa, alla faccia della solidarietà.

“All’indomani del secondo corso, oltre che formulare una seconda richiesta di ricovero carretta a cui tuttora non abbiamo ancora avuto risposta scritta, abbiamo incontrato negli uffici della Fondazione Carnevale Andrea Strambi e l’ingegnere Paolo Polvani per la soluzione del nostro problema che si sarebbe comunque risolto in una turnazione. Ma domenica 15 febbraio, giorno del terzo corso di carnevale, alle ore 20.30 gli Amici di Burlamacco, Burlamania e Corsanico erano all’asciutto e i Burlamatti…all’addiaccio.

“Ovviamente lunedì 16 febbraio squilla il telefono di Andrea Strambi che ci dà appuntamento in cittadella il giorno successivo per chiarire la questione. In occasione della diretta Rai del Martedì Grasso i Burlamatti sono impossibilitati a partecipare alla giornata – pur invitati dalla Fondazione – e vengono parcheggiati di fianco allla Cittadella: gli Amici di Burlamacco e Burlamania fanno festa pronti ad invadere le vie del rione Marco Polo. Corsanico è parcheggiato fuori dell’hangar di Ceragioli.

“La situazione sembra essere ideale per la turnazione quindi ci presentiamo in quattro al cospetto di Andrea Strambi, a cui suggeriamo di sfruttare la situazione attuale e procedere alla turnazione dal momento che tutte le carrette sono fuori. Purtroppo per noi Andrea Strambi ci dice che preferisce non litigare con nessuno – Pieraccini forse? – e ci assicura che per domenica 22 febbraio la carretta dei Burlamatti alloggerà al fianco de “La Grande Bellezza”. Anzi: dice che se vogliamo ce lo mette pure per scritto. Attendiamo fiduciosi una risposta”.

Nella discussione che si accende su Facebook interviene anche il commissario straordinario della Fondazione Carnevale Stefano Pozzoli: “Quattro non ci stanno dentro lo stesso hangar, quindi vorrà dire che se anche questa è delicata si farà a rotazione. L’alternativa è tutte fuori, come è sempre stato”.

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