PIETRASANTA. “Non è intenzione di GAIA S.p.A. abbandonare i cittadini di Valdicastello, come non ha è mai venuta meno ai propri doveri di Gestore del servizio idrico da quando si è verificata l’emergenza tallio”. Lo fa sapere lo stesso ente, in una nota.

“L’acqua torbida, lamentata dal Comitato, è un problema completamente diverso dal tallio, dato che il tallio disciolto in acqua è incolore, inodore e insapore. La torbidità rilevata è quindi da attribuirsi ad altre sostanze, quasi sicuramente carbonato di calcio e ossidi di ferro. La torbidità è presente solo negli impianti interni di alcuni utenti, e non sulla rete dell’acquedotto fino ai singoli contatori, di competenza del Gestore del servizio.
GAIA ha ricevuto solo 3 segnalazioni di acqua torbida, tra sabato e domenica della settimana scorsa, da parte di utenti che presentavano tutti serbatoi di accumulo privati, ed è pertanto ragionevole ritenere che le sostanze presenti nei campioni analizzati provengano dai sistemi privati di accumulo. Infatti le analisi eseguite sull’acqua prelevata nel punto di consegna, a monte del contatore, non hanno evidenziato alcuna anomalia. La ragione sta nel fatto che il Gestore ha rinnovato l’intera rete di distribuzione di Valdicastello o comunque ha sottoposto le tubature a lavaggi prolungati tali da eliminare ogni eventuale deposito di tallio e, quindi anche di altre sostanze. Inoltre, come da procedura concordata con AUSL e Comune di Pietrasanta, le utenze di Valdicastello tutto, e in particolare di Montepreti, sono state campionate a una a una, non rilevando in quel momento alcuna irregolarità, neanche nei campionamenti effettuati all’interno delle abitazioni.
E’ vero che GAIA ha offerto la propria collaborazione per l’eventuale lavaggio di cisterne private di accumulo, ma tale offerta era riferita alla necessità di eliminare il tallio proveniente dall’impianto interno delle singole abitazioni. Una volta ristabilita la potabilità, anche con controlli al rubinetto di cucina, lo svuotamento di eventuali cisterne di accumulo rientra nelle ordinarie pratiche di buona manutenzione di un impianto idraulico privato, in carico al proprietario.

Nonostante questo, non per dovere di legge, ma per semplice atto di coerenza e come ulteriore supporto alla popolazione di Valdicastello, già duramente provata dai disagi di questi mesi, il Gestore offre la propria disponibilità ad effettuare lavaggi delle cisterne di accumulo private, dove i campionamenti dovessero evidenziare valori di ferro anomali, e finora questo è stato riscontrato in un solo caso, tra le segnalazioni ricevute.

Per quanto riguarda la cisterna della quale il Comitato lamenta la rimozione, GAIA ricorda che questa era stata lasciata per consentire un più agevole rifornimento ai cittadini di Montepreti fino a che non fosse revocata l’ordinanza di non potabilità della loro zona a causa della presenza di tallio.
Una volta revocata tale ordinanza, non c’era più ragione per il permanere della cisterna, che tra le altre cose è stata realmente rimossa dopo ben 9 giorni dalla revoca.

Si ribadisce infine che gli sporadici problemi di torbidità che abbiamo citato, derivanti esclusivamente da problemi relativi ai singoli impianti interni di tre abitazioni dove l’acqua prima di essere distribuita passa da serbatoi privati e non riguardando l’acquedotto in gestione a Gaia, non hanno condotto all’emissione di una nuova ordinanza di non potabilità, almeno fino ad oggi. Tuttavia, se ciò dovesse nuovamente accadere, sicuramente non mancherà da parte di GAIA l’adozione di tutte le misure necessarie, compreso eventualmente il ricollocamento di autocisterne”.

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ultimo aggiornamento: 02-03-2015


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