CAMAIORE. “Ancora una volta le compagnie telefoniche aggirano l’ostacolo e trovano il modo di imporre un’antenna sul territorio”. Lo scrive Roberto Bigi, presidente della lista civica “Progetto comune”.

“A fine marzo – spiega – dell’anno scorso fu ventilata l’ipotesi di installare un’antenna telefonica di 25 metri di altezza sulla rotonda di Rotaio a Capezzano.  Grazie al tempestivo intervento della lista civica “Progetto Comune” che guidò e incanalò le proteste dei cittadini l’operazione fu fermata”.

“Oggi il problema si ripresenta, a pochi metri proprio da quella rotonda, ma nel territorio del comune di Pietrasanta, che ha concesso l’autorizzazione. I problemi, gravi, per la cittadinanza della zona sono di tipo sanitario, come si sa, e di tipo paesaggistico. Una torre di 25 metri infatti impatterà sul paesaggio, proprio sotto a quell’esempio di incastellamento del 1200 che è lo splendido castello di Rotaio. Viene da chiedersi come si possa dare un’autorizzazione del genere e se non sarebbe stato meglio predisporre l’istallazione dell’antenna sopra o nei pressi dell’inceneritore ormai spento di Falascaia, zona quella con scarsissima densità abitativa e, tuttavia, capace di coprire bene allo stesso modo l’area interessata. Sarebbe forse anche il caso che le amministrazioni della Versilia si coordinassero affinché si arrivi a stilare un piano delle antenne comprensoriale che eviti di far rientrare dalla finestra gli scempi che erano stati fatti uscire dalla porta”.

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