PIETRASANTA. “Prime valutazioni a due giorni dalla ripresa delle lezioni per gli alunni delle Scuole primarie “Mutti” e “Mancini” dell’Istituto Comprensivo Pietrasanta2, i cui edifici scolastici sono ancora inagibili per i danni causati dal maltempo.
La scuola primaria di Strettoia ha trovato spazio e ospitalità presso la scuola primaria “Pascoli” dell’Istituto Comprensivo Pietrasanta 1, che ha messo a disposizione le aule abitualmente utilizzate per attività di gruppo e laboratoriali: come dirigente dell’Istituto Comprensivo Pietrasanta 2 mi preme esprimere un sentito ringraziamento per la piena disponibilità offerta dal dirigente Sandro Orsi e da tutto il personale delle Pascoli, che hanno accolto le cinque classi di Strettoia. Grazie alla loro accoglienza, all’alacrità delle collaboratrici scolastiche e delle insegnanti e alla collaborazione dell’ufficio scuola e degli operai del Comune, le lezioni sono ricominciate regolarmente con la curiosità di conoscere un nuovo ambiente.
Contemporaneamente le classi della Scuola Mancini hanno trovato spazio nel complesso di Tonfano, frequentato dalla scuola primaria “Bibolotti” e dalla scuola media “Santini”: anche qui il lavoro dei collaboratori scolastici e delle insegnanti, con il supporto degli operai del Comune, ha reso disponibili e opportunamente attrezzate le aule abitualmente utilizzate per attività particolari, come arte, musica, scienze e per le attività di recupero e potenziamento in piccolo gruppo. Sicuramente ragazzi e docenti hanno visto ridisegnate modalità didattiche, spazi e tempi a disposizione, ma confidiamo che la vicinanza fisica sia anche l’occasione per condividere nuove esperienze comuni. La prima: i ragazzi delle medie che hanno affidato a ciascuna classe un biglietto di benvenuto e un tulipano, i bambini della primaria che hanno preparato per i coetanei una coloratissima girandola a vento…”.
Lo scrive Sonia Casaburo, Dirigente Scolastico IC Pietrasanta 2.
“Un ringraziamento anche alla Pietrasanta Sviluppo e al personale che lavora nelle scuole, che con professionalità ha reso scorrevole e funzionale anche il momento del pasto, che richiede, per i nuovi numeri, la più complessa organizzazione su due turni.
Lo spirito di collaborazione delle famiglie, infine, che si trovano a condividere i disagi di questi trasferimenti, aiuterà tutti, ed in particolare i bambini, a vivere questa esperienza come un’avventura, ad approfittare dell’occasione per crescere nell’autonomia e nella capacità di affrontare insieme le “difficoltà” che la vita quotidiana propone. Tra qualche anno, per loro, questo sarà l’anno in cui “venne il vento forte e per un po’, ti ricordi, cambiammo scuola…”. Un’avventura da ricordare”.
