PIETRASANTA. Il comprensorio lapideo apuo-versiliese, nel corso del 2014, ha mostrato propensione ad assumere nuovo personale superiore a quella del distretto veneto e in misura maggiore rispetto alla media nazionale oltre ad aver fatto un minor ricorso ad ammortizzatori sociali come la cassa integrazione, ma è anche l’unica area nella quale le aziende hanno dichiarato un aumento di fatturato in numero maggiore rispetto a quelle che hanno affermato di avere avuto una riduzione. Infatti, a fronte di una riduzione media del fatturato del settore a livello nazionale del 10%, il comprensorio toscano ha registrato un aumento del 1,2% e, se a livello nazionale solo un terzo delle aziende ha registrato un utile, a livello comprensoriale la percentuale sale al 62%, ma la percentuale di aziende in utile è elevata anche nel distretto veneto (53,5%).

Si parlerà di questo ma anche di tanti altri argomenti nel corso dell’iniziativa organizzata da Internazionale Marmi e Macchine per martedì 24 marzo nella sede del centro direzionale a Marina di Carrara (Sala Marmoteca, inizio ore 10, ingresso lato viale G.Galilei) per illustrare i dati sul settore lapideo italiano e sul comprensorio apuo-versiliese contenuti nel rapporto “Indagine congiunturale sul settore lapideo italiano 2014” realizzato dall’Ufficio studi di IMM.

Il rapporto, che sarà consegnato ai presenti, evidenzia i tanti elementi che caratterizzano il comprensorio lapideo apuo-versiliese in uno dei momenti più delicati della sua storia, mettendolo a confronto con il distretto veneto e con la media nazionale in un’ottica di benchmarking.

Dall’indagine realizzata su un campione significativo delle aziende a livello nazionale emerge chiaramente il ruolo di protagonista del marmo, che rappresenta complessivamente il 65% del valore dell’export complessivo italiano di pietra e la performance del comprensorio apuo-versiliese migliore rispetto al resto d’Italia, sicuramente in gran parte da attribuire a questa tendenza in atto.

Nel panorama che si è definito grazie alle risposte delle aziende che hanno collaborato, emergono anche punti di debolezza del comprensorio toscano che nel trend degli investimenti mostra, per esempio, una performance inferiore rispetto a quello veneto. Sul territorio apuo-versiliese sembra perdurare una maggiore difficoltà nell’accesso al credito con il 57% di aziende che dichiara di aver avuto difficoltà nell’accedere a qualche forma di finanziamento presso banche o altri istituti di credito contro il 50% nel distretto veneto e una media nazionale del 47,7%. Infine una performance sicuramente più scarsa del comprensorio apuo-versiliese  rispetto al distretto veneto, ma anche alla media nazionale, riguarda il tema della responsabilità sociale d’impresa. Questo tema dovrà essere tenuto in seria considerazione in futuro. Negli ultimi anni le quote di mercato lapideo europeo appannaggio di paesi Non-UE stanno, infatti, rapidamente aumentando e questo ha sollevato un dibattito profondo sulla concorrenza basata su vantaggi di prezzo che derivano da bassi costi di produzione in larga parte dovuti a una pressoché totale assenza di attenzione nei confronti di problematiche di tipo sociale (bassi salari, orari e sicurezza sul lavoro, caratteristiche degli occupati) ma anche ambientale: inquinamento delle acque e degrado del territorio. In risposta a questa situazione, in molti paesi europei sta quindi crescendo la domanda di prodotti lapidei eco-sostenibili.

Il convegno sarà quindi occasione per approfondire anche il tema della responsabilità sociale d’impresa e creazione di valore condiviso nel settore lapideo attraverso una serie di interventi di esponenti del mondo universitario, studiosi e manager che affronteranno, anche con la presentazione di case history aziendali, diversi aspetti legati alla sostenibilità e alla responsabilità sociale con il contributo di relatori particolarmente rappresentativi.

Dopo il saluto di apertura del presidente Fabio Felici sarà Manuela Gussoni, responsabile dell’Ufficio Studi di IMM, a presentare il rapporto “Indagine congiunturale sul settore lapideo italiano”.

Matteo Pedrini, Ricercatore di Corporate Strategy dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Responsabile Ricerca scientifica di ALTIS, interverrà su “La Sostenibilità come leva di sviluppo” mentre  Michele Giromini, Amministratore delegato di La Spezia Container Terminal affronterà il tema delle “Strategie socialmente responsabili come chiave per il successo”. Seguirà l’intervento di Daniele Poli (Cooperativa Condomini di Levigliani) sul “Lavorare Liberi” mentre Claudio Morelli chiuderà gli interventi programmati con una relazione su “La Fabbrica Diffusa. Le reti e la Responsabilità Sociale d’Impresa. Prove generali di aggregazione tra piccole imprese artigiane”.

Considerati i temi affrontati dai relatori e l’interesse dei risultati dell’indagine realizzata da IMM sarà riservato ampio spazio al dibattito aperto a tutti gli attori del comparto: aziende, imprenditori, ricercatori, esponenti delle associazioni e del mondo sindacale.

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