VIAREGGIO. Per un portiere mantenere inviolata la propria porta è sempre motivo di orgoglio. Stefano Michelotti ha neutralizzato i (pochi) tentativi dell’Urbino Taccola mostrando reattività e sicurezza. “Loro sono una buona squadra, ci hanno creato qualche fastidio. La parata più difficile? Penso la prima (sulla sforbiciata di Marino, ndr)”. Michelotti ha dimostrato di non soffrire il dualismo con Carpita, ma anzi, di saper cogliere quanto di positivo può esserci nel confronto con un portiere più esperto. “Grazie a lui sono cresciuto molto. Andiamo molto d’accordo, è come se fosse il mio fratello maggiore. Mi ha aiutato sempre nei momenti di difficoltà. Era importanti farmi trovare pronto”. Michelotti non vuole farsi illusioni: per vincere il campionato serve ancora uno sforzo. “Non dobbiamo pensare di aver già compiuto la missione. Pensiamo piuttosto a battere il Pietrasanta”.

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ultimo aggiornamento: 22-03-2015


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