VERSILIA. Nuova puntata di A Spasso con Galatea, la rubrica dedicata all’arte, alla cultura, alla storia e alle tradizioni della nostra Versilia, realizzata grazie a Stefania e Tessa del blog Galatea Versilia

Con l’arrivo della Pasqua la provincia di Lucca si anima di tradizioni ed eventi religiosi, alcuni dei quali davvero spettacolari.

Il più suggestivo è probabilmente la processione dei “Crocioni” che si tiene ogni giovedì prima di Pasqua nello scenografico borgo di Castiglione di Garfagnana.
Castiglione è un autentico gioiellino circondato da mura completamente intatte e per la sua posizione strategica, paese più alto della Garfagnana e fondamentale per controllare in transito verso Modena, nel corso degli anni è stato difeso dai lucchesi con le unghie e con i denti.

La tradizione dei “Crocioni” rievoca il Calvario di Cristo, ma a differenza di una tradizionale Via Crucis in costume, colui che impersona Gesù è spinto da un desiderio di penitenza ed espiazione. L’uomo è celato alla vista dei compaesani da una tunica e un cappuccio bianco e, dopo aver fatto il suo ingresso nella chiesa di S. Michele alla fine della Messa, viene baciato da Giuda e “arrestato” dalle guardie romane.

A questo punto inizia il momento più empatico: scalzo e con una con una pesante croce in spalla inizia il suo percorso per la vie del paese, preceduto da membri di una confraternita con le torce e seguito dall’intero paese.

La processione termina nella chiesa di S. Michele dove l’uomo, la cui identità deve rimanere segreta, viene portato in un grande armadio di sagrestia dal quale esce solo a notte inoltrata quando i compaesani dormono già un sonno profondo.

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