LUCCA. “Caro Senatore, tra i vari problemi che affliggono Viareggio e il Comune della città, quello delle pochissime risorse di cui dispone l’amministrazione per continuare a garantire i necessari servizi per i cittadini è uno dei più gravi ed urgenti da risolvere. E sappiamo bene come, soprattutto per le fasce più deboli della popolazione, questi servizi resi quotidianamente dagli enti pubblici risultino fondamentali soprattutto in un periodo di prolungata crisi economica. Per un Comune in pieno dissesto finanziario, quindi, il rischio che scompaiano o vengano drasticamente ridotti è molto alto”. Lo scrive Stefano Baccelli, presidente della Provincia, in una lettera indirizzata al senatore del Pd Andrea Marcucci, presidente della VII Commissione istruzione pubblica e beni culturali.

“Negli ultimi tempi si è parlato sempre più spesso di una possibile statalizzazione delle scuole materne comunali nell’ambito del processo riorganizzativo dell’istruzione pubblica grazie alle risorse che il Governo intende destinare a questo fondamentale settore. A Viareggio ci sono 5 scuole materne comunali che utilizzano personale pagato con le casse dell’amministrazione civica.

“Mi rivolgo a te, quindi, affinché la questione sia portata all’attenzione delle autorità governative, oltre che regionali, tenendo anche conto della prossima discussione in aula del disegno di legge sulla riforma dell’istruzione: la Buona Scuola promossa dal presidente del Consiglio Renzi e dal ministro dell’istruzione Giannini, approvato lo scorso 12 marzo dal Consiglio dei Ministri.

“Ritengo questa strada percorribile e credo sia anche la più logica. Statalizzare le materne consentirebbe di mantenere comunque sul territorio questi importanti presìdi scolastici garantendo la qualità del servizio educativo e ‘allevierebbe’, al contempo, le esangui casse comunali viareggine di una spesa per il personale che sarebbe pagato direttamente dallo Stato, come avviene per gli insegnanti di scuole medie e superiori.

“In caso contrario – ossia se si prospettasse la mancata statalizzazione – si potrebbe arrivare alla scelta di riduzione di un servizio importante per il Comune di Viareggio: e mi riferisco a quello degli asili nido pubblici che, tra l’altro, non vengono considerati nei termini di legge come servizi essenziali. I nidi comunali hanno rappresentato in questi anni una vera eccellenza toscana e nazionale sia dal punto di vista educativo, sia per il servizio fondamentale che ricoprono per le numerose famiglie viareggine che ne usufruiscono. Questa importante realtà, quindi, deve essere salvaguardata e la statalizzazione delle scuole materne di Viareggio può rappresentare la giusta soluzione sia per le casse comunali, che per il mantenimento di entrambi i servizi”.

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