SERAVEZZA. Ieri pomeriggio il Consiglio comunale ha discusso e adottato il Piano di Recupero RR24 situato in Via Fonda, traversa di Via Cafaggio in località Marzocchino.
Descrive il progetto urbanistico l’Assessore all’Urbanistica Valentina Salvatori: “Il lotto RR24, che si presenta come una stretta striscia di terreno di 850 mq, è caratterizzato dalla presenza di un fabbricato produttivo che in passato ha ospitato un’attività artigianale di lavorazione del marmo e, più di recente, di lavorazione del ferro. Lo scorso anno l’attività è cessata e l’immobile risulta da allora abbandonato.
Il nostro regolamento urbanistico nel 2008 aveva già classificato l’area, inserita in un contesto urbano prevalentemente residenziale, come area di recupero e di rinnovo urbano, prevedendo la possibilità per il privato di intervenire con la completa demolizione del fabbricato esistente – privo di alcun valore tipologico e ambientale – e la realizzazione di un alloggio residenziale monofamiliare.
A fronte dell’intervento di edilizia privata e del cambio di destinazione d’uso, è prevista la cessione di un’area di 280 mq, che consentirà la realizzazione di un verde pubblico attrezzato”.
Sul piano procedurale, trattandosi di area di recupero (RR), il Regolamento Urbanistico prevede l’approvazione di un apposito Piano attuativo, per garantire la qualità dell’intervento dal punto di vista urbanistico ed edilizio. Con la delibera di adozione di ieri pomeriggio da parte del Consiglio comunale, trova pertanto avvio la procedura che, con la definitiva approvazione, renderà possibile la realizzazione concreta dell’intervento.
“Questo intervento, piuttosto limitato per le superfici interessate e per i valori degli standard sia di edilizia privata (1 alloggio) che pubblici (cessione di un’area a verde pubblico), rappresenta però un esempio positivo di rigenerazione urbana e di recupero ambientale, andando ad intervenire in un’area ormai degradata e in stato di abbandono. Intervenendo su un terreno già interamente costruito, si evita di consumare nuovo suolo e, anzi, si recupera uno spazio pubblico a verde, in una zona che ne è priva, a vantaggio del quartiere.
L’adozione di questo piano di recupero, così come quello sito in via Mordure a Querceta e alla variante all’area RR24 di Via Borgo dei Terrinchesi a Pozzi (presentati anche questi al Consiglio comunale di ieri), danno conferma della bontà dell’indirizzo adottato dal nostro Regolamento Urbanistico, e dà anche il segnale incoraggiante di un interesse dei privati che sembra emergere dal territorio per questo tipo di interventi”.
