Il Viareggio rispetta il copione. Il tris al Lammari vale la Serie D

VIAREGGIO. I festeggiamenti sono cominciati alle 17,17, quando l’arbitro ha fischiato la fine. Un bel dispetto alla scaramanzia. Fato, destino, karma, niente ha influito sulla promozione del Viareggio in Serie D. Voluta. Conquistata. Meritata. Il 3-0 ad un Lammari che soltanto nel secondo tempo si è arreso, è l’happy ending che i tifosi bianconeri sognavano. Una delizia per tutti i presenti, la realtà che supera qualsiasi aspettativa.

Eppure non tutto è stato semplice. Il Viareggio per quasi tutto il primo tempo non ha trovato spazi, complice l’organizzazione difensiva della squadra di Petrone. Tognarelli aveva scelto la via della prudenza, con un mediano di sostanza (Brondi) al posto di una punta frizzante (Bruzzi), centrocampo a rombo anziché il tridente in prima linea. Monopoli – che ha recuperato da un problema fisico – e Visibelli hanno corso qualche brivido sulle incursioni di Raffi e Francesco Di Mauro, ma Michelotti – in sostanza – non ha dovuto compiere alcuna parata di rilievo. Il vantaggio del GhiviBorgo a Rosignano in avvio aveva destato qualche preoccupazione tra gli spalti.

Le nubi le ha spazzate via proprio Visibelli, che col gol aveva flirtato e che poi lo ha trovato al tramonto del primo tempo, con una volée mancina su angolo di Buglio. Un lampo nel buio. La paura che diventa sollievo, e poi tripudio di felicità. Perché nel secondo tempo il Viareggio completa l’opera: trova il raddoppio con Buglio (in volo d’angelo su cross di Mariani, bravo a recuperare un pallone che sembrava perso) e poi fa 3-0 con Mammetti, che dopo aver cercato testardamente la rete, la sigla con un sinistro ad incrociare su servizio di Caciagli. Nel mezzo, gol annullato a Salvatore Di Mauro, pescato in fuorigioco sulla ribattuta vincente dopo incertezza di Michelotti. Ecco, quello è stato l’unico vero brivido corso dai bianconeri.

Che poi hanno semplicemente atteso la fine dell’incontro, per dare il là alle celebrazioni. Il Lammari ha provato in tutti i modi ad accorciare le distanze. Non c’è riuscito per sfortuna e questione di centimetri. Un dettaglio. Nient’altro. Alle 17,17 Bernardini, col fischietto in bocca, ha deciso che poteva bastare così. C’è un tempo per giocare ed uno per festeggiare. Adesso il Viareggio può godersi i frutti di tanto lavoro. La Serie D è un punto di partenza, non di arrivo.

VIAREGGIO-LAMMARI 3-0

VIAREGGIO (4-3-3): Michelotti; Chimenti, Visibelli, Monopoli, Signorini; Mariani, Caciagli, Brondi; Buglio (45′ st Reccolani); Scandurra (26′ st Benedetti), Mammetti (20′ st Bruzzi). All. Tognarelli.

LAMMARI (4-4-1-1): Fiaschi; Lavorini, Della Latta, S. Di Mauro (10′ st Lencioni), Marchetti; Battistoni, Bianchini (26′ st Pieruccini), Pellegrini, Mancino; S. Di Mauro (14′ st Tuccori); Raffi. All. Petroni.

Arbitro: Bernardini di Genova.

Reti: 42′ pt Visibelli, 11′ st Buglio, 17′ st Mammetti.

Note: ammoniti Brondi (Viareggio), Pellegrini e Raffi (Lammari). Angoli 6-0.

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