CAMAIORE.  Così come 12 mesi fa, anche la seconda edizione dell’Italian Historic Cars di Camaiore ha registrato il tutto esaurito di pubblico, grazie ad un riuscitissimo mix di esibizioni statiche e giri in pista di tante vetture che hanno fatto la storia del motorsport italiano. Grazie all’importante lavoro portato avanti negli ultimi mesi dagli uomini della Camaiore Motorsport, per due giorni la città che ha dato i natali a Nicola Larini, presente nel paddock insieme ad Andrea Aghini, si è trasformata in una piccola Goodwood, vedendo sfrecciare lungo viale Kennedy gioielli da competizione unici al mondo.
Sabato 28 e domenica 29, i tanti appassionati giunti da ogni parte d’Italia hanno avuto l’occasione più unica che rara di trovarsi in un paddock dove, senza soluzione di continuità, si trovavano esposte regine dei rally come Lancia Stratos, Delta Integrale, Delta S4 accanto alle Alfa Turismo più famose, come le 155 in versione DTM e Superturismo, la 156 che ha partecipato al mondiale turismo, nuove e storiche Formula Abarth, Fulvia, Beta Montecarlo, Giulia, 131, 500 e 600 Sporting Rally in un turbinio di emozioni e passione che ha reso felici i tanti appassionati che hanno assiepato le due ali di viale Kennedy, a due passi dallo stupendo lungomare della cittadina toscana.
Molti i momenti che rimarranno impressi nelle menti dei tantissimi presenti, come lo show di Paolo Diana del sabato che, a bordo della sua Fiat 131 Racing dotata dalla stessa unità motrice che muoveva le 155 protagoniste del DTM dei primi anni ‘90, ha infiammato i cuori degli spettatori a suon di traversi e ruote fumanti in uno spettacolo ad altissimo tasso di adrenalina. Una menzione d’onore la meritano di certo i ripetuti passaggi a gas spalancato delle tre Lancia Stratos presenti all’I.H.C.C., pronte a far risuonare i loro motori all’interno dell’area test della kermesse camaiorese.
Sempre molto apprezzate dal pubblico, le Alfa Romeo hanno fatto la parte del leone schierando tutta la storia recente delle corse turismo del Biscione, dalla 75 Turbo alla 156 WTCC – telaio numero 1, la vettura dello storico test di Michael Schumacher sulla berlina di Arese – , passando per la 155 GTA Superturismo appartenuta ad Alessandro Nannini e tre stupendi esemplari della 155 V6 TI, che hanno consumato l’asfalto della pista ricavata all’interno della città di Camaiore tra l’ovazione generale del pubblico. Ma l’Italian Historic Cars di Camaiore è stato anche il luogo ideale per rivedere in azione le migliori vetture della tradizione motoristica italiana come le Fulvia, le Giulia, le Abarth e tante vetture che si sono fatte ammirare a cavallo degli anni ’60 e ’70.
Durante la cena di gala al sabato, alla presenza di tutti i collezionisti presenti, c’è stata anche l’opportunità di donare ad Andrea Aghini un premio alla sua strepitosa carriera, che l’ha portato, da pilota ufficiale Lancia, a vincere nel mondiale rally e portare poi a casa due titoli italiani.
Quelli dell’I.H.C.C sono stati due giorni intensi che hanno pienamente soddisfatto tutto il team della AS Camaiore Motorsport:  “Siamo orgogliosi del nostro operato, orgogliosi di essere un gruppo di amici capace di organizzare un tale evento in così poche persone (10). Il tam tam mediatico sui social con foto e video fatti all’I.H.C.C., i tanti complimenti che abbiamo ricevuto, la folla di persone venuta ad ammirare le auto testimonia la perfetta riuscita della manifestazione che speriamo possa godere il prossimo anno anche dell’aiuto, del sostegno e della presenza del Comune di Camaiore, assente in queste prime due edizioni, rese possibili solo dagli sforzi della Camaiore Motorsport e dai suoi partner.”
“Abbuiamo letto di alcune polemiche strumentali ed anche poco veritiere di un gruppo ben ristretto di residenti (se non solo di uno), infastiditi dal fatto che qualcuno porti a Camaiore un po’ di turismo. Ci terrei solo a sottolineare che nessuno è stato segregato in casa, ognuno ha avuto ampia libertà di muoversi anche durante la manifestazione, quindi non capiamo le critiche. Ci avrebbe fatto piacere che la stampa locale si fosse occupata di noi sotto ogni aspetto, non solo per criticare una manifestazioni internazionale da loro largamente ignorata –in spcial modo in un fine settimana che ha visto l’Italia protagonista nel nostro settore rafforzando la teoria di quanto siamo innamorati dell’estetica e dei motori (vedi risultati della Formula 1 e del Motociclismo). Parliamo di strumentalizzazione in quanto, non sono mai emerse polemiche a seguito delle chiusure di importanti tratti stradali per gare di ciclismo (addirittura chiudendo il lungo mare Pistelli a noi negato) le quali comportano sicuramente una paralisi del traffico più importante. Rimane il fatto, inoppugnabile, che grazie all’Italian Historic Cars, Camaiore, ha registrato il sold out in tanti alberghi e ristoranti, per la felicità di bar e negozi che hanno goduto di un gran numero di turisti anche in bassa stagione.”
Il lavoro della Camaiore Motorsport non si è limitato solo ai preparativi per la manifestazione, che ha riportato un ingente fiume di turisti e curiosi in Versilia facendo registrare interessanti introiti agli esercenti ed alberghi della zona anche in un momento di bassa affluenza turistica. L’IHCC è stato anche l’occasione per bonificare e riqualificare parte dell’area di viale Kennedy, portando un po’ di dignità al luogo che in passato ha ospitato big della musica internazionale. Di fatto, l’area operativa della manifestazione, ci è stata “consegnata” il venerdì con un’ampio piazzale pieno di fango, spazzatura, rifiuti organici e materiale pericoloso utilizzato da tossici dipendenti ed erbacce. Per non parlare del parziale ripristino di alcuni tratti di strada fortemente disconnessi, che sono si stati sistemati per l’evento, ma che resteranno tali anche nei mesi a seguire, quindi un dovuto beneficio per chi utilizza regolarmente queste strade. Per ottenere queste piccole riparazioni, abbiamo dovuto letteralmente presidiare gli uffici preposti del “nostro” municipio, ottenendo la mattina del giovedì 26 marzo l’intervento atteso. Giusto considerare anche che, per due giorni, abbiamo contribuito a rendere più sicura l’area della pineta solitamente invasa da persone poco raccomandabili, grazie alla presenza del personale di sicurezza appositamente previsto per la nostra manifestazione! L’evento si è svolto mantenendo sempre e comunque con un occhio di riguardo agli abitanti interessati della zona interessati dalle chiusure dei tratti stradali, grazie all’aiuto dei commissari di percorso dell’Automobile Club di Lucca e dell’Associazione Nazionale Carabinieri che hanno vegliato sulla manifestazione, facendo entrare ed uscire dalla zona della pista con la massima disponibilità e il minimo disagio.
La Camaiore Motorsport non ha nessuna intenzione di rinunciare a questo brillante evento (ci crediamo talmente tanto da essere arrivati a registrare il marchio) e farà di tutto per cercare di mantenerlo sul proprio Comune (per diamine, ci chiamiamo Camaiore MotorSport). Per questo dà appuntamento al prossimo anno per la terza edizione dell’I.H.C.C., tenendo molto a ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alla manifestazione come i collezionisti – e tutte le scuderie,  e tutti gli appassionati che hanno dato il loro contributo, la Concessionaria General Auto di Siciliano, la Sparco, il sito MotorsportRants.com, Lido Wash la società Autostrade SALT.
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