VIAREGGIO. Non c’è dubbio che la Passeggiata abbia contribuito, nel tempo, allo sviluppo turistico viareggino: è una delle principali attrazioni cittadine, un vero e proprio “biglietto da visita” che va meglio tutelato. Questa è una delle indicazioni emerse nell’incontro tra il candidato sindaco Luca Poletti (Pd e lista civica Viva Viareggio Viva) con alcuni rappresentanti del consiglio direttivo del Comitato Passeggiata, guidati dal presidente Roberto Vannozzi.

Gli operatori hanno sottoposto a Poletti i numerosi problemi che affliggono il “salotto buono” della città: la necessità di completare il progetto di sistemazione rimasto a metà, di garantire una migliore cura del verde e di approvare definitivamente la nuova normativa su verande e gazebi, in modo da conciliare l’operatività di bar e ristoranti con l’estetica complessiva.

Fra i problemi toccati, anche il Carnevale estivo, per il quale i commercianti preferirebbero un periodo di svolgimento diverso che non toccasse il clou del Ferragosto, e l’annosa questione delle concessioni. Oggi su 161 attività solo 23 vedono la coincidenza tra concessionario e gestore: nella stragrande maggioranza dei casi i gestori sono in affitto, costretti a pagare canoni altissimi, che soffocano le aziende e ostacolano gli investimenti per la manutenzione.

Poletti ha spiegato che questo non è il tempo delle promesse, ma ha sottolineato ancora quali saranno i due orientamenti fondamentali della sua azione amministrativa: il puntuale rispetto delle regole – anche in tema di concessioni e capitolato – e il costante sostegno all’imprenditoria per favorire lo sviluppo dell’economia locale e dell’occupazione: tra questi obiettivi è inclusa anche l’approvazione definitiva del nuovo regolamento sulle occupazioni di suolo pubblico, che risolva l’annoso problema delle verande. “Dovranno essere rimossi gli ostacoli – ha detto il candidato sindaco – che impediscono la ripresa e che a Viareggio sono numerosi, tanto è vero che qui da noi gli effetti della crisi sono più pesanti che altrove. Se sarò eletto sindaco, dovrò compiere delle scelte radicali, ma da solo non potrò farcela: avrò bisogno del sostegno dei cittadini, delle categorie, delle associazioni. Questa è la condizione principale per cominciare a costruire la riscossa della città”.

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