VIAREGGIO. L’inchiesta, partita da parte degli inquirenti del Commissariato di polizia di Viareggio, si è sviluppata in lunghi mesi di indagine.

Il lavoro degli investigatori ha trovato spunto da una precedente attività di indagine che aveva visto lo stesso 46enne di origini tedesche residente a Lido di Camaiore, indagato per i reati di circonvenzione di incapace, truffa ed appropriazione indebita avendo lui stesso ingannato una donna con problemi psicologici conosciuta sul web facendosi consegnare il denaro in suo possesso.

Questa volta a tradire il malfattore è stata la sua smodata passione per le moto custom.

Il modus operandi era sempre lo stesso. Contattava gli inserzionisti che online mettevano in vendita le proprie motociclette, prevalentemente Harley Davidson, proponendo un incontro per provarle. Una volta pattuito il prezzo forniva al venditore una ricevuta di bonifico effettuato in suo favore e conquistandone la fiducia chiedeva di fare un altro giro. Una volta salito sulla sella si dileguava senza far più ritorno. Ovviamente la ricevuta del bonifico risultava essere falsa e la moto volatilizzata.

Raccogliendo informazioni e denunce si è potuto ricostruire il suo ultimo periodo di attività criminale.

Nel gennaio 2015 l’uomo utilizzava una moto Harley Davidson del valore di 22.000 risultata provento di furto. Scattano le indagini.

Gli uomini dell’anticrimine hanno potuto accertare che tra il 14 ed il 28 marzo l’uomo ha concluso altri quattro falsi acquisti di motociclette, in danno di altrettante vittime del raggiro, per un valore complessivo di oltre 30.000 Euro.

Durante la fuga, a seguito di uno degli “acquisti” effettuato in provincia di Novara, a causa di un guasto tecnico, ha dovuto lasciare il motoveicolo in un’area di servizio in autostrada dove il venditore, tramite l’ausilio della Polizia Stradale, ha potuto rinvenirlo.

Il malvivente è stato smascherato a fine marzo quando durante l’ennesimo incontro per visionare una motocicletta, si stava mettendo in sella per darsi alla fuga.

I poliziotti, che lo stavano tenendo d’occhio, lo hanno immobilizzato e perquisito trovandogli un coltello a serramanico, un telefono ed un tablet oltre che le chiavi della Harley Davidson lasciata in Autostrada.

Sui dispositivi elettronici gli investigatori hanno trovato numerosi file di carte di identità in bianco pronte per essere stampate con identità diverse nonché numerosi appunti circa altrettanti inserzionisti di moto in vendita, contattati o da contattare, sui quali verteranno gli ulteriori accertamenti della Polizia.

Nella sua abitazione sono state rinvenute evidenti tracce che lasciavano dedurre che l’uomo si stava preparando alla fuga.

Infatti risulta che l’uomo avrebbe contattato ed incontrato, fornendo generalità false, numerosi intermediari al fine di stipulare nuovi contratti di locazione.

I reati a lui contestati sono di Furto, Insolvenza fraudolenta, uso di atto falso e porto di strumenti atti a offendere.

 

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ultimo aggiornamento: 07-04-2015


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