VERSILIA. Così scrive Michele Silicani, sindaco di Stazzema dal 2004 al 2014 e da sempre in prima linea per Sant’Anna e il Parco della Pace, sulla morte del Rabbino di Roma, partigiano in Versilia ai tempi del nazifascismo, Elio Toaff.

Genocidi di oggi e di ieri. Mai dimenticare.
Elio Toaff, Rabbino Emerito della Comunità Ebraica di Roma è scomparso (qui il nostro articolo). L’età era venerabile quanto il suo alto ruolo, per ciò che lo aveva toccato direttamente in giovane età e durante la sua vita. Era presso S.Anna di Stazzema poche ore prima del 12 Agosto del 1944 e solo per un caso fortuito con la sua famiglia sfollarono e si salvò dalla Strage Nazifascista.

Un testimone indiretto che è stato legato alla nostra Storia. Ha visto il Genocidio degli Ebrei per mano di Hitler e credo che con i suoi occhi abbia riconosciuto l’orrore dei Genocidi più recenti che hanno trovato stesse logiche e stesse modalità nel corso del secolo scorso e inizio questo secolo. Chissà cosa avrà pensato dell’orrore di morte che sta’ attanagliando il Mediterraneo in queste ore e che ci ha colpito tanto profondamente con la morte in mare di centinaia e centinaia di persone che fuggono dai totalitarismi e dalle guerre ideologiche (.. e economiche).

Quale giudizio avrà assegnato Toaff alla nostra società civile e internazionale, dopo la condanna da parte della stessa magari postuma e altrettanto in ritardo dei crimini nazifascisti e la altrettanto tardiva lotta per la verità e giustizia sulla Shoah che spesso viene ancora negata, del “moderno” genocidio in mare? Tollerato e non adeguatamente affrontato da tutto il nostro Continente ai cui confini si consuma e dal resto del Mondo in un’ottica di stessa cecità di “sistema” quale fù anche quella del periodo dello Sterminio di massa degli ebrei e di tante altre “categorie” di essere umani nei campi di concentramento nazisti.

Elio Toaff da uomo di Pace e da uomo del riavvicinamento tra cristiani ed ebrei, assieme a Papa Giovanni Paolo II riuscì a far sentire meno il peso delle colpe dei suoi aguzzini lavorando per unificare e non dividere. Alla stessa stregua di questo Papa, Francesco, che da tempo denuncia questi odierni orrori e inadeguatezza della lotta a prevenirli, così anche noi dobbiamo dare di più, molto di più affinché prevalga l’azione diretta delle Nazioni per salvare vite e accogliere i profughi, di contro a tante sterili e inutili polemiche che si sono sentite in queste ore sui media e sulla rete.

Chissà che questo ultimo e quasi sicuramente incompreso monito che io mi immagino il Rabbino Emerito Elio Toaff, probabilmente sbagliando, possa rappresentare nelle sue ultime ore di vita ci abbia accompagnato almeno ad una riflessione sullo stesso orrore e alla necessaria azione da compiere per non macchiarci di inerzia o rimanga tra le righe inascoltato come tante e tante volte è successo nella Storia Moderna dove solo quando il numero dei morti o la vicinanza ai centri di potere era tale da far rischiare l’ennesimo disastro mondiale inducendo chi veramente conta a mettere in campo adeguata soluzione.

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ultimo aggiornamento: 20-04-2015


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