CAMAIORE. Addio Premio Giallo. Dopo lo stop forzato della scorsa edizione – e le parole rassicuranti del sindaco “lanceremo un edizione biennale in accordo con Viareggio” – il premio scompare. O almeno salta anche nel 2015, per il secondo anno consecutivo. Nessuna menzione nei bilanci comunali, nè tantomeno nel calendario eventi.

Il sindaco spiega la mancata edizione 2015 in questo modo. “Non cambiano – scrive Alessandro Del Dotto – gli indirizzi sul Premio Lettaratura Gialla, rimane in sospeso dopo la scelta dello scorso anno di ripensarlo in una veste più ampia, in collaborazione con il Comune di Viareggio. C’era un’intesa con Glauco Dal Pino, oggi formalmente nulla. Attendo quindi di discutere del Premio con il futuro Assessore alla Cultura di Viareggio, ancora convinto di poter fare le fortune del concorso.
Non si tratta quindi di un problema economico seppur bisogna ricordare che il Comune di Camaiore ha subìto un taglio nei trasferimenti statali di quasi un milione di euro, taglio che ha avuto ripercussioni principalmente su Turismo, Sport e Cultura. Tutte le voci di quest’ultimo settore hanno visto una profonda revisione della spesa eccezion fatta per i Tappeti di Segatura. E nel ramo letterario abbiamo scelto di salvaguardare un premio che ha una storia di quasi trent’anni”.

Con amarezza però l’ideatore del premio, lo scrittore Giampaolo Simi, commenta sul suo blog la decisione:

“Insomma, Il Premio Giallo tornerà nel 2015. “Sicuramente. Si tratta di uno ‘stop and go’. Ci fermiamo per un anno per ripartire con rinnovate energie e nuove collaborazioni per il 2015.”  Sono parole del Sindaco di Camaiore Alessandro Del Dotto in un’intervista a “Il Tirreno” del 14 giugno 2014. Nella stessa intervista annunciava imminenti sinergie con l’assessorato alla Cultura del Comune di Viareggio. Il 22 giugno Del Dotto scriveva allo stesso quotidiano di essersi confrontato con “amici, studiosi ed esperti del settore” per dare nuova linfa ai premi letterari di Camaiore. Concludeva la lettera dicendo che “l’attenzione per gli appassionati del giallo non sparirà” e che prendeva “il tempo necessario di capire meglio e formulare una proposta nuova” per ragioni di “serietà e onestà intellettuale”.

Oggi è il 26 aprile 2015. È il periodo dell’anno in cui il Premio Camaiore di Letteratura Gialla iniziava a mettersi in moto per decidere i propri finalisti. Da parte mia è arrivato il momento di chiudere anche formalmente questo capitolo. Dal 30 aprile non sarò più amministratore della pagina Facebook del Premio. Mi pareva giusto lasciarci mettendo di fronte il Sindaco Del Dotto alle sue parole di pochi mesi fa. Ma prima di congedarmi, c’è anche qualcun altro che desidero mettere di fronte alle proprie parole. Si tratta della signora Rosanna Lupi. Vi chiederete chi è. Bene, la signora Rosanna Lupi è la moglie di Francesco Belluomini, Presidente del Premio Letterario Camaiore riservato alla Poesia, nonché segretaria del Premio stesso. Il Premio è giunto alla ventisettesima edizione e il sindaco Del Dotto lo ha definito “di tradizione consolidata”. Ecco nel 2011 come la signora Lupi commentava su un sito l’ufficializzazione della rosa dei nostri finalisti (fra cui due autori come Marco Malvaldi e Maurizio De Giovanni):

24-06-2011 / ROSANNA LUPI
Che tristezza! Che squallore!!!
Il link: http://www.loschermo.it/articoli/view/35456
Pochi mesi dopo invece commentava la vittoria di Maurizio De Giovanni con “Il giorno dei morti”:

rosanna lupi
domenica 4 settembre 2011 alle 10:54:57
Il 2 settembre a Camaiore é stato battezzato come ‘Il giorno dei morti’. Anticipando di 2 mesi la ricorrenza storica! Altresì ripropongo oggi la rilettura di una grande opera quale: ‘I MISERABILI’…

Il link: http://www.viareggino.com/news/2011/09/03/maurizio-de-giovanni-vince-il-premio-camaiore-letteratura-gialla-2011/17865/1/
Ma il meglio lo raggiungeva nell’agosto del 2012, con questa veemente invettiva:

Simi caro, volevi il lecca lecca e lo hai avuto. contento? E’ facile vivere sugli allori di testate di respiro mondiale e di formule popolari gloriose con alle spalle la politica che ti sorregge e non solo. Nella tua malsana smania di protagonismo e di sgomitare, viaggiando sugli equivoci, cerca un attimino di riflettere, se ti é possibile. Mi spiace deluderti, so di darti un grande dolore, ma il prossimo anno anche un’altro Premio Camaiore, nello stesso Comune, festeggerà però 25 edizioni. Ora sicuramente manipolerai come sempre le situazioni e squinzaglierai i tuoi scagnozzi perché hai timore di non apparire te protagonista. […] Lavora, suda, guadagnati la gloria sul campo (senza vivere di luce riflessa) e vedrai che con il tuo lavoro, il tuo impegno, se portati avanti con onestà intellettuale, raggiungerai sicuramente quei traguardi a cui tanto ambisci! Rosanna Lupi segr. Premio Camaiore

Il link: http://www.viareggino.com/news/2012/08/23/al-via-la-nona-edizione-del-premio-camaiore-di-letteratura-gialla/25091/1/
“Ricordo che per questa dichiarazione valutai l’idea di una querela, ma alla fine pensai che il Comune di Camaiore mi pagava per organizzare bene un’iniziativa culturale, non per perdere tempo in beghe che mi sembravano insensate e piuttosto inopportune.
Inopportune perché anche la signora Lupi e il marito Francesco Belluomini ricevevano (e ricevono) soldi pubblici dallo stesso Comune per organizzare il Premio Letterario di poesia. Ne hanno ricevuti (e ne riceveranno) molti più di me. Per darvi un’idea, l’indennità del Presidente Belluomini nell’anno 2014 è stata stabilita in 15.000 euro (Deliberazione della Giunta Municipale n.156 dell’8 maggio 2014), mentre il mio compenso era di 3.500. Per la scorsa edizione del Premio Letterario riservato alla poesia sono stati spesi 57.000 euro (Atto della Giunta Municipale n. 40 in data 14 febbraio 2014), per il 2015 ne sono appena stati stanziati 45.000 (deliberazione di Giunta Comunale n. 97 del 18/03/2015). L’intero budget del Premio Giallo si aggirava fra i 15.000 e i 17.000 euro. Non ho quindi mai davvero capito, per dirla alla romana, cosa je rodeva a questi qua e come mai la segreteria di un Premio più ricco si mettesse a insolentire me e a gettare discredito sul Premio di Letteratura Gialla. Sono inoltre convinto che chi rappresenta un’iniziativa culturale “di consolidata tradizione” dovrebbe evitare certe dichiarazioni e certi toni – e se possibile evitare anche di sbagliare l’accento su “é”, di scrivere “squinzagliare” e di mettere l’apostrofo a “un’altro”.
Mi sono infine chiesto perché nessun assessore e nessun sindaco abbia mai invitato la signora Lupi a non denigrare pubblicamente una manifestazione organizzata dal Comune di Camaiore stesso. Lascio a ognuno la possibilità di trovare le risposte a questi misteri poco gloriosi. Qualche mese fa io ho scritto che sarei passato oltre e così ho fatto. So che con tutti voi, amici del Premio Camaiore di Letteratura Gialla, avremo presto tante belle occasioni di rivederci in giro per l’Italia”.

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