VIAREGGIO. Si è concluso con l’assemblea di ieri sera a Viareggio il ciclo di incontri “Idee per la Versilia” dedicato alla fase di ascolto di cittadini, categorie, associazioni, lavoratori in vista della redazione di un progetto condiviso di rilancio del nostro territorio e della definizione degli obiettivi fondamentali da sostenere e raggiungere nel prossimo mandato di governo della Regione Toscana. Così Ettore Neri spiega la serata, e il suo programma.

“Nel corso dell’assemblea – scrive – sono state individuate 13 “Idee forza” che saranno dettagliate nei prossimi giorni in vere e proprie “Schede di sintesi, proposte e impegni” e che dovranno costituire la base di partenza per politiche di benessere, crescita e valorizzazione del territorio definito nel collegio elettorale della lucchesia.

“L’assemblea ha anche condiviso la mia visione del ruolo e del metodo di lavoro con il quale, se sarò eletto, vorrei svolgere il ruolo di Consigliere Regionale in rappresentanza del Collegio della Provincia di Lucca: la mia volontà è quella di mantenere uno stretto contatto da un lato con i Sindaci, per i quali si proporrà l’organizzazione di riunioni di lavoro mensili modulate secondo la partizione territoriale delle attuali “Zone distretto sanitarie”, e dell’altro con tutti gli attori e portatori di interesse del territorio che verranno ascoltati e con i quali si attiverà un confronto costante dando vita ad uno specifico “Comitato di partecipazione territoriale” per mezzo del quale si cercherà di tenere alta l’attenzione e la capacità del territorio di tenere viva l’attenzione e la capacità propositiva nei confronti dell’operato del Consiglio Regionale.

“Se sarò eletto al Consiglio Regionale della Toscana terrò aperta l’attuale sede del Comitato Elettorale di Seravezza per farne un luogo dedicato all’elaborazione e al confronto: un cenacolo culturale, un luogo di incontro tra idee e culture differenti. Allo
stesso tempo aprirò, su posizione più centrale per tutta la Versilia un ufficio che sarà dedicato al ricevimento di cittadini, categorie, rappresentanze, imprese, comitati , ecc.

“Il mio obiettivo sarà quello di tenere il “rappresentante del territorio” mandato a Firenze il più possibile collegato ai bisogni e alle aspettative della Comunità.

Di seguito la “Premessa” alle “Schede per la Versilia”

 

SCHEDE, PROPOSTE E IMPEGNI

PER LA VERSILIA (con una PREMESSA)

 

PREMESSA!

Molti sono gli elementi potenzialmente forti e caratterizzanti di una terra bella e complicata come la Versilia.

Molteplici e variegate possono essere le basi di partenza dalle quali partire per redigere un’approfondita analisi della realtà versiliese e per trarre da questa gli spunti fondamentali per una strategia di governo volta al benessere delle comunità e alla valorizzazione e tutela dell’immenso patrimonio ambientale, paesaggistico, storico, artistico e culturale che ci è stato donato dalla natura e dalle generazioni che ci hanno preceduto.
Tra i tanti, possibili punti di partenza che possiamo scegliere credo che possa essere utile scegliere il punto di vista della “Geografia Umana”.

Questa, infatti, studia la distribuzione degli uomini sulla Terra e la maniera in cui essi ci vivono.

La specie umana vive in ecosistema e, attraverso le proprie scelte, prodotte da innumerevoli decisioni di singoli e di gruppi, finisce per produrre un certo ordinamento spaziale, un’organizzazione regionale: tutto ciò avviene secondo logiche che sono definite dal modo in cui gli uomini concepiscono il mondo, gli attribuiscono un senso e di conseguenza lo modificano.

La geografia umana utilizza strumenti di analisi di diversa natura: quello naturalistico quando si tratta di vedere come l’uomo s’inserisca, interagisca e modifichi le piramidi naturali; quello sociologico, dell’economia e della scienza politica quando si tratta di comprendere i rapporti fra gli individui nella loro ricerca di prestigio, potere e ricchezza.

Per valutare invece le reazioni degli uomini all’ambiente naturale è utile servirsi della psicologia, ma i suggerimenti più preziosi vengono dagli studi umanistici, dalla filosofia, dalla storia delle idee e dallo studio delle ideologie e delle rappresentazioni collettive.

Affrontare la “Questione Versilia” oggi significa, se accettiamo il punto di partenza della geografia umana per analizzare la nostra terra, decidere di leggere e interpretare in modo unitario le complesse articolazioni territoriali, umane, sociali, storiche, economiche e culturali che dalle vette delle Apuane scivolano fino al porto di Viareggio. Ma significa anche e maggiormente, al tempo stesso, porsi il problema e avere la capacità di collocare l’intero territorio della Versilia all’interno del più ampio comprensorio della Provincia di Lucca e di evidenziare le profonde interrelazioni che ne discendono.

Significa, ancor più, relazionare tutta la nostra riflessione con quell’Area vasta della Costa Toscana nord-occidentale che tante competenze ha assunto nel corso degli ultimi decenni e che ancor più ne assumerà nel medio termine a venire.
Diventa così abbastanza semplice capire che se vogliamo dare impronta unitaria alle strategie di governo della Versilia e dare valore al fatto che le Amministrazioni Comunali sono unite dalla comune esperienza nell’Unione dei Comuni (aspettando l’ingresso di Viareggio); nella Società della Salute e, seppure in modo ancora articolato, nella gestione del sistema integrato dei rifiuti, ci si deve spingere verso terre ancora poco conosciute come la redazione di un Piano strutturale unico per la Versilia, sotto il coordinamento dell’Unione dei Comuni, e di un Piano territoriale di salute prodotto dalla Società della Salute.

(Visitato 51 volte, 1 visite oggi)

Elezioni 2015, i candidati di “Insieme per la nostra città” per Giorgetti sindaco

Santini a Confesercenti: “Sicurezza e decoro l’aiuto più rapido per le nostre imprese”