VIAREGGIO. “Se sarò eletto sindaco governerò per cinque anni. Questo è il mio impegno per Viareggio”. Così Luca Poletti, candidato sindaco sostenuto dal Pd, dalla lista civica Viva Viareggio Viva e dalla Federazione di Sinistra, ha introdotto la presentazione del programma della coalizione.

La Sala Puccini del Centro congressi era gremita, con molte persone in piedi. Poletti ha parlato a braccio, per circa un’ora; alle sue spalle la proiezione di diapositive che riassumevano con brevi e sintetici “titoli”, i punti principali del programma. Sicurezza, gestione del dissesto, lotta agli ostacoli che frenano lo sviluppo, valorizzazione dell’associazionismo e della partecipazione: questi i pilastri che ispireranno l’azione amministrativa di Poletti.

“Mi sono candidato – ha detto – perché intendo riscattare la politica, che a Viareggio non ha dato buona prova di sé. Ma la politica in sé non è cattiva, a sbagliare sono le persone. E le persone per bene adesso devono impegnarsi: io ci metto la faccia, la grinta, la passione. Voi aiutatemi e Viareggio si risolleverà”. Tra i punti fondamentali del programma Poletti ha indicato i seguenti:

1) Sicurezza, da ripristinare con la “riconquista” della città da parte dei cittadini onesti e aumentando il controllo dei quartieri con più vigili per le strade (anche H24) e convenzioni con le associazioni di guardie zoofile e di protezione civile;

2) Turismo e commercio: da rivitalizzare superando le pastoie burocratiche che ostacolano gli investimenti in grado di creare lavoro; Viareggio deve cambiare, trasformandosi nella città delle opportunità;

3) Porto: al primo punto l’esigenza di scongiurare il fallimento della Viareggio Porto, attraverso un’energica azione del sindaco; e poi lavorare per assecondare la vocazione di Viareggio nel settore delle barche da diporto oltre i 40 metri e ottenere per Viareggio la guida del Distretto Nautico Toscano;

4) Urbanistica: approvare al più presto un regolamento urbanistico che dica no a nuovo edificazioni e arresti il consumo di territorio, puntando sul rinnovo dell’esistente e un’idea di città più vivibile;

5) Sociale: le risorse disponibili, che saranno per forza di cose limitate, devono essere indirizzate esclusivamente su chi è davvero bisognoso; andrà cercata, a questo proposito, la collaborazione delle associazioni che operano nel sociale.

6) Governare il dissesto puntando sul recupero delle tasse e delle sanzioni mai pagate, con serietà ma anche con equità; sì alle alienazioni ma senza svendere il patrimonio della Passeggiata; restituire efficienza alla macchina comunale ponendo fine al metodo degli incentivi a pioggia. Eventuali premi devono essere subordinati al raggiungimento concreto e misurabile degli obiettivi prefissati.

7) Scuola: è una delle priorità del programma. Si tratta di difendere il livello dei servizi, rivedendo la tariffazione secondo i nuovi indicatori Isee. Anche qui deve valere il principio che si aiuta solo chi ha veramente bisogno. Lotta alla morosità e ai falsi poveri. Convocare gli stati generali della scuola.

8)  Cultura. Un altro settore da difendere in tutti i modi per la sua importanza centrale. Revisione dei bilanci della Fondazioni senza sacrificare la qualità. Convocazione degli Stati generali della cultura.

9) Ambiente e decoro urbano. Una vera e propria emergenza che si contrasta con una strategia in quattro mosse: il verde affidato alle aziende specializzate; la collaborazione dei cittadini attivi (compensata da sconti sulle tasse); un controllo sui lavori stradali che la Mover deve fare per contratto; una raccolta dei rifiuti più efficace ed economica.

10) Sport. Affidare la gestione e la manutenzione degli impianti alle società sportive, sfruttando le possibilità della nuova legge regionale. Stati generali dello sport.

Il programma ha poi due “focus” particolari.

Uno sui giovani, ai quali si destineranno strutture sotto-utilizzate come le ex circoscrizioni, per farne luoghi di incontro.

E poi Torre del Lago, da vedere come una vera e propria cittadina. Il sindaco sarà presente a Torre del Lago una volta alla settimana. La partecipazione sarà potenziata, nella frazione pucciniana e nelle altre zone della città, attraverso Comitati di quartiere a costo zero per il Comune.

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