CAMAIORE. Colpo di scena stamani per la prima udienza alla Corte di Assise di Lucca per il processo che vede imputato Roberto Romanini, accusato di essere il mandante dell’omicidio del cognato Stefano Romanini, avvenuto l’8 febbraio 2011 a Camaiore. I giudici hanno affermato che sarebbero stati violati i diritti della difesa nell’esame sui bossoli ritrovati nel terreno di proprietà di Roberto Romanini. Secondo la Procura sarebbero stati compatibili con quelli rinvenuti nel luogo dell’omiicio. La difesa dell’imputato aveva chiesto di poter esaminare i bossoli, ma gli sarebbe stato negato questa possibilità, che secondo la difesa era importante per poter impostare la fase del processo. Secondo la corte il processo non può essere celebrato, a questo punto tutto torna al giudice dell’udienza preliminare che dovrà esaminare il caso e valutare se processare nuovamente Romanini.

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