VIAREGGIO. Questo il testo della lettera aperta indirizzata al Ministro dell’Interno Alfano dal Presidente FIHP Sabatino Aracu in merito alla decisione di giocare a porte chiuse la gara 4 della finale scudetto di hockey su pista.

“Caro Ministro,

nella tarda mattinata di oggi il Prefetto di Grosseto Anna Maria Manzone ha comunicato la decisione di disporre il divieto di accesso del pubblico al palasport “Armeni” di Follonica in occasione di gara 4 della Finale Scudetto di Hockey su Pista in programma sabato 23 maggio alle 20.30.

FIHP ritiene questa decisione inaccettabile, sostanzialmente immotivata e frutto di una valutazione estremamente superficiale delle situazioni legate all’ordine pubblico inerenti a una partita di hockey su pista, seppure del tutto particolare ed inedita come il derby scudetto tra CGC Viareggio e Hockey Forte dei Marmi.

FIHP è risolutamente contraria e ha sempre condannato, per quanto di propria competenza, gli atti di violenza accaduti dentro e fuori le pista d’Italia. Non è però disponibile ad accettare che un’intera disciplina venga identificata come sport violento (o con un seguito di spettatori violenti) al punto da disporre la disputa di una finale scudetto in diretta televisiva su Raisport senza la presenza del pubblico di nessuna delle due squadre. Rivendichiamo il fatto che mai, in occasione di incontri di hockey su pista, si sono avute conseguenze gravi o addirittura mortali tali da giustificare l’accanimento con cui alcune prefetture, spalleggiate da pareri quantomeno discutibili dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, continuano a imporre divieti non condivisibili.

Nel caso del derby CGC Viareggio-Forte dei Marmi, le stesse ordinanze di divieto di trasferta disposte dalla Prefettura di Lucca nei giorni scorsi dimostrano l’assenza di precedenti particolarmente violenti tra le due tifoserie e individuano in pochissime persone gli autori di atti (esposizione di magliette, striscioni e di cori) rivolte contro l’onorabilità della polizia, alla quale va la nostra più totale solidarietà. Persone che avrebbero dovuto già da tempo essere oggetto di DASPO da parte delle forze di polizia, cosa che avrebbe consentito oggi alla maggior parte dei pubblico di poter assistere alle partite.

Ancora più sorprendente è poi il divieto disposto dalla Prefettura di Grosseto per la partita di sabato a Follonica, se si considera che appena il 28 febbraio scorso proprio CGC Viareggio e Hockey Forte dei Marmi sono state protagoniste su quella pista e alla presenza numerosissima delle rispettive tifoserie di un derby valevole quale semifinale di Coppa Italia, terminato senza alcun tipo di incidenti.

Cresce in noi la convinzione che le autorità competenti adottino due pesi e due misure. Di fronte a fatti di estrema gravità, anche reiterati e recenti, a nessuno verrebbe in mente di disporre la disputa a porte chiuse di una partita di calcio (ad esempio il derby Roma-Lazio di lunedì prossimo) perchè gli interessi economici sono tali da indurre chi di dovere ad assumersi ogni responsabilità circa la tutela dell’ordine pubblico. Riguardo l’hockey su pista invece, dove lo sport puro si trova da solo a fronteggiare la burocrazia e gli interessi economici sono sostanzialmente irrilevanti, le istituzioni competenti preferiscono, di fronte a poche centinaia di spettatori, adottare, forse in maniera un po’ sbrigativa, il provvedimento del divieto.

Le decisioni della Prefettura di Lucca (che ha disposto il divieto di trasferta per i tifosi del Forte dei Marmi a Viareggio in gara 1 e per i tifosi del CGC Viareggio a Forte dei Marmi in gara 2 e 3) e di quella di Grosseto che oggi comunica l’incredibile decisione di giocare a porte chiuse sono altamente lesive della dignità della nostra disciplina. L’hockey su pista è uno sport sano, praticato da ragazzi che fanno rinunce e si sacrificano per ottenere successi, quali quello della nostra nazionale campione d’Europa in carica, seguito ogni anno da tanti tifosi corretti e rispettosi: meriterebbe da parte dello Stato lo stesso rispetto che oggi, purtroppo, viene meno.

FIHP intende inoltre rivendicare la propria autonomia nella gestione degli eventi sportivi e per questo motivo darà indicazioni alla Lega Nazionale Hockey di modificare la sede di gara 4 della finale scudetto CGC Viareggio-Hockey Forte dei Marmi avvalendosi di quanto previsto dall’art. 63 del regolamento gare e campionati, ovvero prevedendo la disputa della gara, sempre a porte chiuse, sulla pista squalificata di Viareggio.

Tanto era dovuto per fare chiarezza su una vicenda che investe tutto il mondo dell’Hockey Pista”.

 

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Alessandro Pierini nuovo tecnico del Viareggio

Gara-4 della finale scudetto al PalaBarsacchi a porte chiuse