VERSILIA. Vittoria alle elezioni regionali 2015, successo anche su tutto il comprensorio versiliese: il candidato alla presidenza della Regione Toscana nonché governatore uscente Enrico Rossi, sostenuto da Pd e Il Popolo Toscano-Riformisti 2020, trionfa in ognuno dei sette Comuni della Versilia. Ma la vera notizia, sia in ambito locale che in quello regionale, è il risultato di Claudio Borghi: il candidato di Lega Nord e Fratelli d’Italia è il secondo più votato da Forte dei Marmi a Viareggio in un territorio governato interamente dal centrosinistra.
La tendenza a livello regionale è stata confermata a Stazzema, primo Comune a fornire il dato definitivo: Rossi raccoglie 620 voti pari al 53,54% del totale, oltre il doppio di Borghi (241 voti – 20,81%) e Giacomo Giannarelli del Movimento 5 Stelle (173 voti – 14,94%). Rimangono al di sotto della soglia delle cento preferenze il candidato di Forza Italia e Lega Toscana-Più Toscana Stefano Mugnai (6,82%), il candidato di sinistra Tommaso Fattori di Sì Toscana (2,25%), Giovanni Lamioni di Passione per la Toscana (1,12%) e Gabriele Chiurli di Democrazia Diretta (0,52%).
Meno netto il successo del presidente uscente a Camaiore – qua Rossi si ferma a 3.959 voti e al 36,13% contro i 2.945 e il 26,88% di Borghi: regge invece rispetto al dato regionale Mugnai che è terzo con 1.799 voti pari al 16,42% – e a Forte dei Marmi: pur essendo l’unico a superare quota mille voti (1.063 preferenze), il candidato Pd vince con il 37,31% precedendo Borghi (866 voti – 30,04%) e Giannarelli (415 – 14,57%). Quest’ultimo batte di soli 15 voti il rivale Mugnai, che raccoglie 400 preferenze pari al 14,04%.
Clamoroso, se vogliamo, il caso di Massarosa: qua Rossi si è imposto grazie ad appena un centinaio di voti (2.678 contro i 2.578 di Borghi, vale a dire 34,3% contro 33,02%), più distaccati Giannarelli (15,07%) e Mugnai (11,81%), mentre Fattori, Lamioni e Chiurli non arrivano al 5%. Ben altro scenario a Pietrasanta dove si votava anche per il nuovo consiglio comunale: Rossi va oltre la soglia del 40% (4.964 voti pari al 40,28%), quasi il doppio di Borghi che si ferma al 22,10% (2.723 voti). Novanta voti separano, poi, Mugnai (17,10%) da Giannarelli (15,56%).
Senza storia, invece, la chiamate alle urne a Seravezza: il governatore uscente ottiene 2.710 voti pari al 54,11% e doppia sia Borghi (19,69%) che Giannarelli (15,14%), con gli altri sotto la soglia del 10%. Più contenuto, infine, il distacco a Viareggio: Rossi racimola 10.267 preferenze pari al 38,53% anche se l’unico a tenergli davvero testa è il “solito” Borghi con il 24,11% dei voti. Anche qua Giannarelli supera Mugnai (16,51% contro 14%), gli altri tre non superano l’8% sommando le loro percentuali.
(Ultimo aggiornamento ore 10:26)