FORTE DEI MARMI. La Regione “da ragione” al Comune sulla presunta illegalità delle concertazioni con le categorie economiche e le organizzazioni sindacali del settore commercio, organizzate per consentire ai rappresentanti intervenuti di esprimere le proprie posizioni. La controversia è sorta dopo che nelle scorse settimane un’associazione di categoria ha contestato il procedimento, sostenendo che in realtà le riunioni di concertazione sarebbero state semplici discussioni, in quanto avvenute senza seguire una precisa procedura che avrebbe comportato l’illegittimità di tutti gli atti assunti. “Dal momento che avevamo verificato che non era stato approvato dalla Regione alcun protocollo d’intesa a cui fare riferimento – spiega il vice sindaco Michele Molino- abbiamo provveduto convocando i rappresentanti delle categorie e dei sindacati e raccogliendo poi le loro posizioni in un documento di sintesi, allegato di volta in volta agli atti comunali. Non abbiamo visto in nessun punto della norma una previsione di illegittimità degli atti assunti dal Comune, in assenza del protocollo di concertazione. La concertazione, infatti, c’è stata, in osservanza a quanto previsto nell’articolo 6 del regolamento di attuazione del codice del commercio, che nel disciplinare le modalità di effettuazione della concertazione locale rinvia ad uno schema di protocollo-tipo che la giunta regionale avrebbe dovuto adottare per garantire uniformità di comportamento. Adozione che non c’è mai stata. A questo punto, ci siamo rivolti direttamente al Servizio “Sistema distributivo in sede fissa- Assistenza giuridica e legislativa” della Regione Toscana, che ha risposto, confermando di non avere mai definito lo schema di protocollo-tipo e che quindi nulla vieta ai Comuni di definire propri protocolli per fissare obiettivi e regole della concertazione locale, come stabilito dai commi 1 e 2 dello stesso articolo 6. Inoltre, nella missiva della Regione si legge: la concertazione può avere luogo legittimamente, indipendentemente dalla previa sottoscrizione del protocollo, trattandosi di una valutazione di opportunità che spetta sicuramente al Comune”. Ciò che conta, dunque, come dice la Regione è di aver dato l’opportunità alle categorie di esprimere il proprio parere. Alla luce di ciò- prosegue Molino – l’ufficio commercio sta provvedendo ad inviare la comunicazione a tutti i soggetti interessati. Comunque – conclude il vice sindaco – vogliamo rassicurare l’associazione commercianti che l’ufficio sta predisponendo una bozza di protocollo per la concertazione e soprattutto procederà ad individuare i soggetti legittimi a partecipare, tenendo conto, ai fini della valutazione della rappresentatività, oltre che del dato quantitativo, del numero delle adesioni all’associazione, anche dell’attitudine ad esprimere adeguatamente l’interesse degli operatori economici rappresentati, come suggerito dalla stessa Regione Toscana”.

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ultimo aggiornamento: 11-06-2015


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