FORTE DEI MARMI. “Ognuno, sulla questione sicurezza, dice la sua e il lettore dei vari comunicati stampa rischia di non capirci più niente.
È possibile azzerare la microcriminalità nel nostro paese? È realisticamente raggiungibile un controllo totale del territorio con l’impiego delle forze dell’ordine che vi operano (Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Urbana) e di vigilanza privata?
Quanto, di quello che accade in Forte dei Marmi, può essere considerato, statisticamente, nei limiti della tollerabilità, considerando la situazione più generale e il rapporto tra disponibilità di personale addetto al controllo del territorio e necessità oggettive di fronteggiare i furti, gli scippi e, casi più rari, gli eventi delittuosi?”.

A chiederselo è il Gruppo d’Opinione Via Versilia-Forte dei Marmi.

“È un po’ come accade per gli Ospedali quando è difficile, per chi ne è al di fuori, capire come si possa far quadrare il cerchio fra l’impiego razionale delle risorse e le necessità dell’utenza; oppure come quando si parla di servizi sanitari carenti sul territorio senza riuscire a comprendere se realmente ci sia bisogno di qualcosa in più rispetto a quello che è già operativo.
Ecco, a questo punto crediamo che ci sarebbe necessità di ascoltare la voce di coloro che agiscono sul campo e che sono impegnati in prima linea e, cioè, Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Municipale. Sicuramente, partendo da qui, si potrebbe arrivare a un’analisi più corretta e veritiera e comprensibile: e, allora, chi legge le notizie sarebbe più sicuro di ascoltare cose a cui prestare attenzione con minor dubbio rispetto a quelle affermate da non addetti ai lavori”.

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