PIETRASANTA. Gli attivisti del Movimento 5 Stelle Pietrasanta si sono riuniti per discutere delle elezioni a Pietrasanta e delle prossime cose da fare. L’analisi del voto è stato uno degli argomenti, che però si è voluto distinguere in due aspetti – generale e “personale”.

“La vittoria del centrodestra è sicuramente merito del ritorno di Massimo Mallegni che ha serrato le fila di una compagine che altrimenti sarebbe stata mancante di un leader carismatico e comunicativamente preparato come lui”, si legge in una nota. “Questo aspetto, a nostro avviso, rappresenta ancora la necessità, per i gruppi politici ed i cittadini, di identificare un uomo forte che ‘risolva i problemi’, ma a questo uomo poi si delega e si affida troppo potere per poi richiedere condivisione e democrazia partecipativa. Un fatto importante però è stata anche la percezione, per molti versi corretta, dei cittadini di Pietrasanta che hanno notato una sorta di immobilità dell’amministrazione Lombardi.

“Senza dubbio i problemi finanziari del Comune hanno influenzato la possibilità di fare, ma se si avesse avuto il coraggio di fare scelte più incisive probabilmente si sarebbe potuto fare di più. Ai cittadini che sostengono che durante i due mandati Mallegni la nostra città era “più ricca” ricordo anche che non ha dovuto, per quel periodo, avere a che fare con il patto di stabilità che strozza anche i comuni in buono stato di salute.

“Per quanto riguarda la persona di Massimo Mallegni, la posizione del movimento è chiara ancora prima di parlare, con noi non si sarebbe neanche potuto candidare, ma il voto democratico va rispettato a meno che non intervenga la Severino a sospendere il neo-eletto sindaco”.

COMUNE DI PIETRASANTAE poi c’è l’aspetto personale: “Per valutare il successo o meno del Movimento 5 Stelle a Pietrasanta dobbiamo necessariamente iniziare da un’osservazione ed un’autocritica: non siamo ancora una realtà consolidata sul territorio perché il nostro gruppo è nato da poco e l’attivismo su base volontaria è un limite nella campagna elettorale quando i candidati continuano a lavorare, cosa che praticamente tutti noi abbiamo fatto.

“Siamo quindi soddisfatti del risultato e sappiamo che dobbiamo fare ancora molto per far comprendere i nostri temi e le nostre battaglie a molti concittadini. Per quanto riguarda la mancanza di visibilità che questi due aspetti provocano rimaniamo fiduciosi che l’attivismo dei cittadini aumenti nel tempo, anche alimentato da un buon lavoro in consiglio comunale del nostro portavoce (Michele Lari, ndr), per creare quella rete di partecipazione e collaborazione che romperebbe la trama dell’uomo solo al comando che porta spesso chi è più arrogante e bravo a fare promesse ad averla vinta su chi studia e sa bene che alcune cose non si possono, o non si devono, semplicemente dire.

“Una cosa che vi possiamo garantire è che il Movimento 5 Stelle a Pietrasanta è molto motivato e deciso a portare temi di decoro urbano, trasparenza, sicurezza, equità sociale, solidarietà e democrazia all’interno del nostro comune.

“Per quanto riguarda il primo consiglio comunale del 25 giugno prossimo, il portavoce Michele Lari non potrà partecipare in quanto sarà a Bruxelles per motivi istituzionali. Cogliamo l’occasione per sollevare una piccola critica alla scelta di fare i consigli comunali la mattina, in orario di lavoro per consiglieri e cittadini, in quanto si limita la possibilità di partecipare agli interessati. Se il buongiorno si vede dal mattino…”

(Visitato 54 volte, 1 visite oggi)

“La revoca della presidenza del Pucciniano rappresenta il peggio della vecchia politica”

“Se tutti facessero come la senatrice Granaiola cosa resterebbe del Pd?”