FORTE DEI MARMI. Approvati tutti i punti all’ordine del giorno, ad eccezione del punto 9, che è stato ritirato nel Consiglio comunale di mercoledì 25 giugno. “In sintesi – ha spiegato il vice sindaco Michele Molino nella presentazione del Bilancio di previsione- ci siamo ritrovati a fare i conti con 4.200.000,00 di euro di imprevisti. Una cifra importante, causata parte (3.000.000,00 ) dal fortunale del 5 marzo e parte dall’aumento impostoci dal Governo del fondo di solidarietà versato dai Comuni per l’IMU. Avevamo preventivato la stessa cifra dello scorso anno, ma ne è arrivata un’altra maggiorata di 1.200.000,00 euro, che abbiamo dovuto aggiungere ai costi sostenuti per la tempesta di vento. Grazie all’utilizzo dell’avanzo di amministrazione e all’applicazione di parte degli oneri di urbanizzazione, abbiamo potuto fare fronte a questi sostanziosi aumenti, riuscendo comunque a garantire i servizi per la popolazione residente. A riprova di ciò, l’accordo sulle politiche a favore della popolazione a basso reddito, siglato nei giorni scorsi con le rappresentanze sindacali. Complessivamente – prosegue Molino – il bilancio di previsione si attesa su 39.273.539,00 euro per la parte corrente e su 15.182.990,00 euro per gli investimenti. Vorrei sottolineare come abbiamo mantenuto IMU e TASI al livello dello scorso anno. Anzi, abbiamo diminuito l’IMU per le seconde case dei residenti date in comodato ai figli e abbiamo evitato di imporre la tassa di soggiorno. Abbiamo deciso di agire in questo modo e non aumentare, utilizzando in alternativa parte degli oneri di urbanizzazione e l’avanzo di amministrazione”. Il Consiglio ha adottato anche la variante al Regolamento Urbanistico per l’adeguamento ai parametri urbanistici ed edilizi e alle definizioni tecniche stabilite da DPGR del 2013. “E’ noto – ha chiarito Molino nella presentazione – come siano entrati in vigore i parametri della nuova legge regionale, parametri che noi abbiamo voluto adeguare alla nostra realtà, attraverso l’adozione di questa variante. Prima di arrivare in consiglio, abbiamo chiesto ed ottenuto il contributo degli ordini professionali della Provincia, con i quali ci siamo confrontati. Abbiamo coinvolto anche i Comuni vicini, naturalmente la stessa Regione e la Soprintendenza e attivato il processo partecipativo. Adesso, seguirà il periodo per le osservazioni e quindi la conclusione dell’iter con l’approvazione definitiva. Infine, il Consiglio ha approvato anche un emendamento, in cui si demanderà ad un successivo regolamento, il rifacimento dei giardini danneggiati.
