VERSILIA. Due vincitori regolarmente proclamati nelle sezioni racconto e romanzo, un vincitore tecnico nella sezione poesia proclamato per assenza, in fase di chiamata, del primo classificato che si aggiunge al vincitore sulla carta giunto entro i termini di chiusura della premiazione. A norma di regolamento egli poteva ritirare la targa che attesta la sua vittoria ma non accedere al premio per cui tutti hanno partecipato ovvero il contratto di edizione (articolo 12 del bando di concorso). Tuttavia, la Giuria ha interceduto per lui e chiesto che venissero assegnati due contratti di edizione nella sezione poesia. La casa editrice partner del Premio, presente in premiazione, ha acconsentito. Dunque, la II edizione del Premio Letterario Nazionale Bukowski, organizzato da Associazione Culturale I soliti ignoti in collaborazione con Giovane Holden Edizioni, si archivia quattro vincitori su 669partecipanti e novanta finalisti. Sabato 27 giugno presso Hotel Esplanade a Viareggio (Lu) circa 160 persone hanno seguito la cerimonia di premiazione per conoscere i nomi dei vincitori delle sezioni romanzo, racconto e poesia inedita. Un successo annunciato quello ottenuto dall’organizzazione del premio dedicato al controverso scrittore americano che alla sua seconda edizione bissa il riscontro che già lo aveva caratterizzato nel 2014 e si impone come riferimento letterario per gli scrittori emergenti. La Giuria presieduta da Simona Viciani, traduttrice ufficiale di Bukowski per l’Italia, coadiuvato da Rosa Galli Pellegrini docente, saggista, poetessa e romanziera e da Michele Nardini giornalista e saggista ha assegnato, come da bando di concorso, anche alcuni premi speciali.

Il Primo Premio Romanzo inedito è stato assegnato a Matteo Poletti di Condove (Torino) con “Jam session”. La motivazione: “La narrazione riesce con abilità a trattare il forte disagio esistenziale del giovane protagonista con toni leggeri, ironici e talvolta comici, offrendo al lettore allo stesso tempo una riflessione profonda su un tema non politically correct e una soluzione liberatoria”.

“Plastica” di Edoardo Balacchi di Castano Primo (Milano) ha vinto il Primo Premio Racconto inedito. La motivazione: “Racconto originale e intrigante nel crescendo narrativo dell’inusuale situazione in cui si vengono a trovare i personaggi e nel finale che porta a riflettere sulla complessità delle relazioni umane”.

Infine, Jonathan Lazzini di Castelnuovo Magra (La Spezia) con la lirica “Non ho neanche un paio di scarpe pulite” ha mantenuto, pur essendo assente al momento della sua chiamata ma arrivando entro i termini di chiusura della cerimonia, per intercessione della Giuria il Primo Premio Poesia inedita. La motivazione: “La parola poetica riesce a esprimere con forza e concisione l’aspetto esterno e lo stato d’animo del personaggio ritratto con un linguaggio capace di suscitare emozioni attraverso l’immediatezza delle situazioni evocate”.

Vincitore tecnico della sezione poesia, ovvero si aggiudica un contratto di edizione a norma dell’articolo 12 del bando di concorso, la seconda classificata Silvia Sardini di Foligno (Perugia) con la lirica “Per strada”. La motivazione che le aveva guadagnato il secondo posto: “La capacità evocativa dell’autrice riversa nella sua poetica intimista immagini eteree contrappuntate da elementi materici quotidiani: sentimenti di profonda nostalgia e senso di perdita si contrappongono  ad azioni abitudinarie intrise di disagio e di senso di impotenza”.

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