PIETRASANTA. “La responsabilità della Severino, dell’applicazione del carcere preventivo e della stortura applicativa di tante altre leggi non è colpa ne degli organi dello Stato, ne della magistratura o di un magistrato in particolare, è colpa della politica. Una politica che ha allontanato la gente e non viceversa. Il cittadino vota Massimo Mallegni ma lui non può governare la sua città. E poi ci interroghiamo del perché la gente non va più a votare: il voto non conta più nulla perché la politica lo ha invalidato”.

Massimo Mallegni, Sindaco “sospeso” del Comune di Pietrasanta ha appena depositato il ricorso con procedura di urgenza inaudita altera in seguito all’applicazione della legge Severino nei suoi confronti ma non è più questo il tema della giornata. “Io ho fiducia nella magistratura e continuerò ad averla. I cittadini devono prendere consapevolezza che il popolo non conta nulla e che quello che mi è successo potrebbe succedere anche a loro. Se superi le 8.30 puoi essere quasi sicuro di non essere arrestato perché solitamente gli arresti li fanno quando sei ancora a letto. Erano le 6.30 A me è successo così il 31 gennaio 2016. Poi hai un po’ di ore di tranquillità fino alle 14 perché è intorno a quell’ora che arrivano le notifiche di sospensione dalla Prefettura. Viviamo – prosegue – in una democrazia apparente”.

Mallegni parteciperà alle 18.30 al Caffè della Versiliana, a Marina di Pietrasanta (Lu), insieme al collega ed amico Sindaco di Forte dei Marmi, Umberto Buratti. Facile intuire che si parlerà anche della legge Severino: “non è più solo una questione che riguarda Massimo Mallegni Sindaco di Pietrasanta ma tutti i liberi cittadini di questo paese. Me compreso”.

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ultimo aggiornamento: 06-07-2015


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