zaza

Zaza, il bianconero nel destino: ieri salvava il Viareggio, oggi si prende la Juve

VIAREGGIO. Era il gennaio 2012: il Viareggio aveva disperatamente bisogno come il pane di un goleador. Altrimenti, la salvezza l’avrebbe vista col binocolo, altroché raggiungerla. L’intuizione del rampante ds Giovanni Dolci fu geniale: propose a Stefano Dinelli di scommettere su Simone Zaza, che alla Juve Stabia in Serie B giocava poco e che aveva una voglia matta di spaccare il mondo, di dimostrare a tutti che meritava un posto da titolare – in breve tempo – in categorie superiori. Non di scaldare una panchina. Il centravanti di Policoro fece le fortune delle zebre, segnò valanghe di rete (11 in 18 partite) e si rivelò uno degli acquisti (in prestito) più azzeccati dell’era Dinelli. Da quei sei mesi a Viareggio, la vita di Zaza è cambiata diametralmente. Oggi, quei due colori, il bianco e il nero, torna ad indossarli. I più belli. I più importanti. Quelli della Juventus. Ascoli e Sassuolo le altre tappe intermedie di un viaggio che ha portato il 24enne a vestire persino la maglia della Nazionale, premiato da Antonio Conte, uno che non guarda in faccia a nessuno, ma che se sei bravo e hai la stoffa, su di te fa affidamento.

La Juventus lo ha accolto a braccia aperte, gli ha dedicato più di un post sui social network ed i tifosi hanno risposto, colti da un entusiasmo generale per un attaccante che, magari farà meno scintille di Mandzukic e Dybala, ma che adesso è pronto per mettere in difficoltà Allegri. Cuoghi, suo allenatore al Viareggio, si affidò a lui, al suo sinistro, alla sua esplosività, al suo carisma. Ebbe ragione. Storia di neppure quattro anni fa. Eppure, sembra passata una vita.

Ti protrebbe interessare

La Versilia capitale del mondo surf italiano” – Intervista a Alessandro Dini, direttore tecnico nazionale Acsi Surfing

LIDO WAVE 2025: IL SURF FESTIVAL DELLA VERSILIA PUNTA SULLE SCUOLE E LA FORMAZIONE

Versilia Football Planet 2025: tre giorni di sport, passione e spettacolo a Viareggio