LUCCA. Verde, giallo, arancio e rosso. Sono questi i codici-colore scelti per il rinnovamento del nuovo sistema di allerta regionale che superano i ‘vecchi’ termini “ordinaria”, “moderata” ed “elevata” che indicavano i livelli di pericolo dei precedenti avvisi legati al maltempo.
Anche la Provincia di Lucca, in vista della “rivoluzione” voluta dalla Regione Toscana, è pronta per applicare il nuovo sistema che, nei giorni scorsi, è stato illustrato agli addetti ai lavori dell’amministrazione provinciale, ossia ai dipendenti dei Servizi e degli uffici coinvolti, a vario titolo, nelle emergenze di protezione civile sul territorio. Le novità diventeranno effettive a partire dal 15 luglio.
In sostanza, i colori verde, giallo, arancio e rosso corrispondono, rispettivamente, ad indicare previsioni di nessuna criticità (verde), criticità ad impatto locale (giallo), criticità a medio impatto (arancione), criticità ad alto impatto (rosso). Il codice giallo determinerà uno “stato di vigilanza” mentre i codici arancione e rosso lo “stato di allerta”, rispettivamente codice arancio e codice rosso.

La tabella di colori è stata approvata in sede di coordinamento delle Regioni insieme alla Protezione Civile nazionale, e la Toscana è tra la prime regioni a renderla operativa. Sono state ridisegnate completamente anche le aree di allerta nelle varie province, ora più coerenti con le caratteristiche del territorio che invece prima era articolato sulla suddivisione in bacini idrografici. Tale articolazione, che comunque viene mantenuta, prenderà in considerazione anche gli specifici ambiti territoriali, quali zone montane, di fondovalle o di costa, indispensabili per caratterizzare tutto il complesso dei rischi.
Per il territorio della provincia di Lucca adesso la suddivisione è in zone S1 (Serchio, Garfagnana Lima), S2 (Serchio Lucca) ed S3 (Serchio costa-Viareggio), zona V (Versilia) e zona A4 (Piana, Valdarno inferiore).
Più nel dettaglio: la zona S1 comprende i comuni della Garfagnana e buona parte della Mediavalle del Serchio a cui si aggiungono Seravezza, Stazzema e Villa Basilica; la zona S2 i territori comunali di Lucca, Pescaglia, Borgo a Mozzano e Massarosa; la zona S3 il comune di Viareggio, la zona V i comuni di Camaiore, Pietrasanta e Forte dei Marmi; e infine la A4 i comuni di Capannori, Porcari, Montecarlo e Altopascio.

La Regione Toscana, nell’ambito delle azioni di rinnovamento, ha introdotto fasi operative standard con un’attivazione progressiva del sistema di protezione civile (vigilanza, attenzione, pre-allarme, allarme) in funzione del livello di allerta in fase di previsione e in funzione dell’effettiva evoluzione dei fenomeni in fase di evento in corso. E proprio a queste fasi sono state associati gli adempimenti minimi a cui gli Enti dovranno far riferimento per ogni tipo di rischio.

Nell’ambito della revisione, inoltre, sono state riviste e affinate le soglie di riferimento per tutti i fenomeni meteo, in base all’analisi degli eventi calamitosi verificatisi negli ultimi anni e al loro conseguente impatto sul territorio. Qualche esempio? Per il vento d’ora in poi verrà considerata la raffica massima del vento, grandezza che riesce a descrivere con più precisione i possibili effetti sul territorio, e non più la velocità media.
Tra le novità, l’introduzione del rischio “Temporali Forti”, prima incluso nel rischio idraulico, per segnalare più efficacemente le situazioni di potenziale pericolo a causa di questa tipologia di fenomeni violenti e improvvisi, in linea con quanto stato deciso a livello nazionale dal Dipartimento della Protezione civile. Il nuovo sistema prevede inoltre bollettini informativi semplificati e di più immediata comprensione emessi dalla Sala operativa regionale (Soup), nonché l’estensione del presidio H24 delle strutture operative regionali per la sorveglianza dei fenomeni durante le allerte.

Per quanto riguarda più specificatamente la Provincia di Lucca, l’ente di Palazzo Ducale sta provvedendo anche ad adeguare sia nella grafica che nei contenuti la App Inforischio Lu varata nel febbraio 2014 e alcune sezioni del sito della Protezione civile provinciale ( www.provincia.lucca.it/protezionecivile) da cui si accede dalla home page del portale dell’amministrazione.

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