VIAREGGIO. Anche la Federazione Italiana barman ha a cuore la salute e il sano divertimento, soprattutto dei giovani. Nei propri corsi di formazione viene affrontato sempre il tema del bere consapevole e sempre si esprime contro l’abuso di alcool, dannoso a qualsiasi livello.

La FIB propone bevande miscelate che solletichino il gusto di nuovi sapori, la percezione dell’equilibrio che può avere un cocktail ben strutturato e ben combinato: non è l’alcool che fa la differenza, ma l’insieme degli ingredienti.

Ecco perché la FIB ha elaborato una specie di “vademecum”, sia del barista che del cliente.

PER Il CLIENTE INTELLIGENTE:

1. Bere con consapevolezza: non cercare lo ‘sballo’ ma cercare il gusto, il sapore che delizia

2.Bere in compagnia: un modo per stare insieme, fare conversazione, socializzare

3.Utilizzare mezzi pubblici per gli spostamenti: bus, treni o taxi, oppure decidere a turno chi sarà l’autista della serata in questione, che si asterrà dal consumare bevande alcoliche

PER IL BARMAN INTELLIGENTE

1.Non somministrare cocktail con tenore alcolico troppo elevato

2.Non somministrare bevande alcoliche con qualsiasi tenore anche minimo, ai minori (18 anni)

3. Non somministrare alcol a chi non è in grado di intendere o di volere per vari motivi, anche momentaneamente: chi è già sotto l’influenza di alcol o di droghe; chi si trova in forte stato depressivo
(La valutazione è per forza molto soggettiva, ma il barman esperto riesce a capire da un solo sguardo quale sia la situazione del cliente).

LA FIB si propone anche una serie di “Azioni Correttive”. Eccone alcune:

1. Offrire informazione sulle conseguenze e i danni alla salute dell’abuso di alcol, dei danni a se stessi e a terzi in caso di incidenti stradali

2. Chiedere l’aumento dei servizi pubblici nei comuni dove la sera ci siano molti locali aperti e movimento di giovani e sensibilizzare le amministrazioni per i dovuti controlli ( e’ inutile controllare chi guida a serata finita, meglio fare informazione e controllo prima che i giovani si mettano alla guida)
3. Organizzare corsi di formazione specifici per aspiranti barman e per i gestori dei locali interessati, istituire un patentino ‘speciale’ per la somministrazione di alcolici.

A scriverlo è stato Cesare Funel, titolare dell’”Officina del Caffè”, via Fratti, angolo via XX Settembre a Viareggio.

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alcolici alcool barman bere bevute cliente fib vademecum

ultimo aggiornamento: 20-07-2015


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