VIAREGGIO. “Appena arrivato sullo scranno di sindaco Giorgio del Ghingaro cosa ha fatto? Ha forse messo mano ad una delle molte cose promesse e sbandierate durante la campagna elettorale? No: le sue energie di amministratore si sono concentrate per defenestrare la presidente della Fondazione Festival Pucciniano, insieme al cda prima e al cdi poi, tentando di screditarne l’operato; molti cittadini sono stati presi dalla querelle che si è innescata perdendo di vista il totale immobilismo dell’amministrazione su qualsiasi altro problema della città”. Lo scrive Isaliana Lazzerini, ex assessore al sociale e consigliera provinciale della Federazione di Sinistra.

“Ma non importa, il Festival meritava certamente un’attenzione particolare. E così Veronesi, figlio di grande padre, che ha appoggiato la campagna elettorale di Giorgio del Ghingaro, finalmente raggiunto la tanto ambita carica di Presidente ha avuto mano libera e per dimostrare di essere incisivo ha pensato di allontanare Vivien Hewitt, regista di Tosca, sostituita da Giorgio Ferrara.

“Si è pensato che un così improvvido quanto ingiustificato comportamento, oltre che a lederne l’immagine, poteva esporre il Festival a dover sostenere costi aggiuntivi? E ancora. Vista la sua propensione per la trasparenza, perché il sindaco non esorta il neopresidente Veronesi a dare spiegazioni sulle motivazioni che hanno portato a cancellare i quattro finali di Turandot e il Convegno a questo tema dedicato?

“E dove sta il suo interesse per la promozione del lavoro e delle opportunità per i giovani, se non si è chiesto che la trasformazione del Trittico avrebbe di fatto cancellato la possibilità per i giovani del’Accademia di esibire il proprio talento, dopo tanto lavoro? E come può il sindaco validare le decisioni di Veronesi riguardo alla ricontrattazione dei cachet per gli artisti addirittura del 50%, non solo pattuiti ma regolarmente contrattati, adducendo motivazioni di bilancio in negativo e di presunte minori entrate? E cosa risponderà il sindaco a coloro che hanno acquistato i biglietti di ingresso per un determinato spettacolo e invece trovano una diversa programmazione?

Isaliana Lazzerini“Ma di questo e di altri molti aspetti nel merito delle scelte, peraltro mai discusse e deliberate dal Consiglio di Indirizzo, si occupa già l’interrogazione presentata dai tre consiglieri di opposizione del Pd, che a proposito delle pesanti osservazioni fatte sul bilancio recita ‘il bilancio di previsione 2015 del festival è stato approvato con parere di regolarità dei Revisori dei Conti il 18 giugno scorso….si tratta di un bilancio analitico redatto secondo gli indirizzi degli stessi revisori. Il consuntivo 2014 è in revisione e il festival è in attesa di una certificazione che darà ulteriori garanzie di regolarità’.

“Il Sindaco sostiene che quanto operato è espressione del ‘profondo rinnovamento e cambiamento sia sul fronte della prassi gravata da molte vetuste e dispendiose abitudini mentali e organizzative sia sul fronte artistico e dello spettacolo’: sarebbe quanto mai opportuno allora che queste affermazioni così pesanti trovassero dovute e circostanziate spiegazioni in un consiglio comunale aperto, magari appositamente fatto al teatro di Torre del Lago.
Per chiudere l’argomento e andare avanti.

“Vogliamo infatti richiamare il sindaco, che ha vinto la sfida di cui parlava per spiegare la sua candidatura a sindaco, alle sue responsabilità di amministratore, e gli chiediamo che è tempo che dia prova, insieme alla sua silente giunta, della propria abilità per dare risposte agli innumerevoli problemi della nostra città. Smetta dunque i panni da nerboruto direttore generale: di questa figura Viareggio non ha bisogno.

“Ci rivolgiamo dunque alla presidente , a tutti i capi gruppo e a tutti i consiglieri perchè facciano propria questa nostra richiesta affinchè sia fatta chiarezza su questa importante manifestazione che da lustro alla nostra città.

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ultimo aggiornamento: 22-07-2015


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