Attività Estrattive, Seravezza raccoglie informazioni per i suoi Pani Attuativi

SERAVEZZA. L’Amministrazione Comunale di Seravezza, in accordo con il Settore Tutela, riqualificazione e valorizzazione del paesaggio della Regione Toscana, ha avviato le procedure per formazione dei piani attuativi di bacino delle attività estrattive così come previsto dalla nuova legge urbanistica regionale n° 65/2014 e dal Piano del Paesaggio della Toscana approvato con DCR n° 37/2015.
Il Piano del Paesaggio individua nelle schede 10, 12 e 18 le zone estrattive che insistono sul Comune di Seravezza e ne disciplina le modalità di attuazione e gestione.

Per questo il settore Pianificazione territoriale del Comune di Seravezza sta inviando in questi giorni a tutti i soggetti interessati una lettera che ha lo scopo di raccogliere le informazioni necessarie a costruire i quadri conoscitivi propedeutici alla formazione del quadro progettuale dei singoli bacini.

L’iniziativa del Comune di Seravezza, preso atto delle nuove normative che identificano i bacini estrattivi delle Alpi Apuane all’interno dei quali le attività estrattive sono subordinate all’approvazione di un piano attuativo di iniziativa pubblica o privata, interesserà i bacini del Monte Pelato (Scheda 10); Retro Altissimo (Scheda 10); Canale delle Gobbie (Scheda 10); Tacca Bianca (Scheda 12); Bacino Mossa (Scheda 12); Monte Altissimo Est (Scheda 12).

“Vogliamo – commenta il Sindaco Neri – raccogliere la sfida alla qualità che il Piano del Paesaggio della Regione Toscana ha lanciato ai territori. Siamo da anni tra i più determinati sostenitori di una politica di tutela e valorizzazione del territorio che si propone l’obiettivo ambizioso di coniugare la tutela del paesaggio con il benessere della comunità e lo sviluppo di imprese capaci di ridistribuire ricchezza sul territorio.
Il nostro Comune, fin dal febbraio 2014, ha proposto alla Regione Toscana di inserire nella legge lo strumento del Piano Attuativo di Bacino per consentire una pianificazione accurata e di dettaglio di aree fortemente sensibili come quelle dei siti estrattivi in area parco.”

“Ora che questa nostra idea è diventata legge della Regione – prosegue l’Assessore all’urbanistica Salvatori – abbiamo l’ambizione di dimostrare che, partendo da questo strumento, si possono ottenere risultati eccellenti e si può tracciare una strada che finora nessuno ha mai percorso. Questa partita sarà una di quelle sulle quali cercheremo di operare bene e in tempi ragionevolmente stretti.”

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