VIAREGGIO. Non servono televisori perché non ci sono migliaia di kilometri di distanza. Dario Ramacciotti si toglie la maglia, si batte il petto e scarica la rabbia con urlo liberatorio davanti ai suoi tifosi. Quello di chi ha segnato il gol che spinge il Viareggio a Lignano Sabbiadoro, teatro della fase finale della Serie A di beach soccer dal 7 al 9 agosto.
Un’altra gara, quella vinta 6-5 contro l’Anxur Trenza, in cui c’è stato da sudare e soffrire per trentasei minuti. Magari meno emozionante rispetto a quella di giovedì con la Sambenedettese, ma estremamente complicata. Simone Marinai è il protagonista assoluto: segna tre gol, addomestica il pallone con naturalezza e disinvoltura, si fa trovare al posto giusto sapendo sempre cosa fare. Averne, capitani così.
Ma l’Anxur Trenza ha voglia di riscattare lo scivolone con il Livorno e soprattutto necessita di punti per qualificarsi alla fase finale. Il vantaggio di Marinai viene cestinato dal terrificante uno-due Simonelli-Savarese. Per i bianconeri di Santini il pareggio resta un miraggio per tre minuti. Basta il “piazzato” vincente di Gori per azzerare il gap.
Testarda e determinata, la formazione laziale nella seconda frazione ancora con Simonelli e Savarese prova a scappare. Deve però fare i conti con Marinai, la bestia nera, in gol su rigore e con un tiro deviato.
“Jeky” Valenti, memore dello show di giovedì, dimostra di avere ancora un piede caldissimo: rovesciata, palla nell’angolo lontano. Con la specialità della casa, rompe l’equilibrio e fa tirare un sospiro di sollievo al “Beach Stadium”. Storia a lieto fine? Non ancora. Torres si procura una punizione su cui restano tanti dubbi (eufemismo) e la trasforma, infilando Carpita.
Ramacciotti, ad un minuto dalla fine, esce dall’anonimato e realizza con tanta fortuna – che ricompensa il palo di pochi istanti prima – la rete che regala ai bianconeri un successo dal peso specifico incalcolabile. Domani (1 agosto) alle 18,30 altro incontro da brividi, con Milano. Per sigillare il secondo posto.
