MARINA DI PIETRASANTA. Architettura e fotografia saranno i temi della prossima intervista pubblica al “Caffè dei Maledetti Fotografi” in programma per giovedì 6 agosto alle ore 18,30 a LABottega di Marina di Pietrasanta con Giovanni Presutti. Terzo appuntamento della rassegna condotta dal giornalista Enrico Ratto, direttore dell’omonimo magazine on line Maledetti Fotografi. L’artista protagonista di questo nuovo appuntamento promosso da LABottega, spazio multifunzionale e espositivo dedicato alla fotografia, è il fotografo di architettura Giovanni Presutti che, nel corso di questi anni, ha realizzato un progetto che lo ha portato a compiere un lungo giro per l’Europa a raccogliere immagini di molti dei più importanti edifici nelle principali città con una particolare attenzione alle costruzioni degli ultimi dieci anni. Da questo lavoro è scaturito un progetto editoriale, CONTEMPORANEA, che riunisce – anche in forma di limited edition – le opere di Presutti.
Città per città, soggetto per soggetto, scatto per scatto, il fotografo ha costruito un racconto in cui l’architettura catturata dal suo obiettivo viene smontata, rielaborata e restituita in una percezione nuova ed inattesa. Le tecniche usate sono molteplici ed i risultati imprevedibili. L’uso insistente della prospettiva dal basso, accentuata e quasi aggressiva, solleva dal suolo gli edifici che manipolati da dinamiche che ne sovvertono la statica originaria e strappati al proprio tessuto di appartenenza, si ritrovano fuori contesto e pronti a lasciarsi reinterpretare dall’occhio del fotografo paziente o dell’osservatore attento. Alla vista prospettica a tutto campo, Presutti contrappone sistematicamente la focalizzazione sul dettaglio, dal quale emerge a tutta forza il suo approccio creativo. Gli elementi in comune dei vari edifici contemporanei analizzati nel lavoro dell’artista sono prima di tutto il risalto e la devozione estetica, le strutture interne complesse, l’attenzione all’esteriorità anche se non mancanti di funzionalità. La notazione di Presutti è quella di aver incontrato idee, materiali e linee simili in ogni paese visitato, spesso completamente estranei alle tradizioni locali. Questo ha reso spesso difficile posizionare un certo edificio in un determinato paese. E’ come se l’Unione europea, non avendo ancora raggiunto l’unità politica o sociale, sembra esserci in qualche modo riuscita a livello architettonico. CONTEMPORANEA presenta una prefazione di Antonio Belvedere, architetto partner dello studio Renzo Piano Building Workshop e un’introduzione del curatore parigino critico e storico della fotografia Gabriel Bauret.
I prossimi appuntamenti del Caffè dei Maledetti Fotografi sono:
16 agosto Massimo Vitali, 6 settembre Maurizio Galimberti, 20 settembre Giovanna Calvenzi
Giovanni Presutti è nato e vive a Firenze. Dopo gli studi alla scuola di fotografia ART.E a Firenze, sviluppa il progetto “Reflexions” di Parigi, con altri fotografi sotto la supervisione di Giorgia Fiorio e Gabriel Bauret. Intensa la sua attività espositiva in Italia e all’estero in musei e gallerie pubbliche e private a New York, Londra, Parigi, Los Angeles, San Pietroburgo, Mosca, Tel Aviv, Milano, Roma, Torino, Venezia, Firenze, Napoli, Pietrasanta, Genova e alla Biennale di Venezia 2011 e ai Rencontres Des Arles 2012. Ha ottenuto numerosi premi tra cui: vincitore del Premio Musa alla Biennale d’arte Mercurdo nel 2011, finalista nel Premio arte Laguna nel 2011 e 2012,vincitore del Memorial Mario Giacomelli nel 2011, selezionato per Descubrimientos Photoespana 2012, finalista del Premio Ponchielli 2012, vincitore del Donkeyart Prize 2012, vincitore del FOFU Phot’Art 2012, vincitore del Premio Malamegi 2014, best entries nel Leica Oskar Barnack Award nel 2015.Il suo lavoro è stato pubblicato in diverse riviste, tra cui Vanity Fair, Espresso, Sette Magazine. Contemporanea è la sua terza pubblicazione, dopo “Mirror” (2008) e l’ebook Eolo (2013). E’ membro del collettivo Synap(see), formato da 6 fotografi italiani che operano collettivamente interpretando e producendo lavori fotografici approfonditi per proporre la propria visione sulle relazioni tra uomo contemporaneo e il proprio spazio.
