VIAREGGIO. Tolleranza zero per bivacchi, schiamazzi e situazioni di illegalità diffusa: la polizia municipale ha messo in atto dei controlli mirati soprattutto nelle zone più sensibili della città. Sono stati passati al setaccio i parchi cittadini, la pineta ma anche i quartieri più popolari dove erano state segnalate situazioni di disagio.
«Un lavoro ben pianificato che ha dato in poco tempo ottimi risultati» commenta il comandante della polizia municipale Vasco Comaschi.

Nomadi. Sono state allontanate dal territorio comunale 3 carovane di nomadi italiani che si erano accampati nei parcheggi limitrofi al centro città. Durante l’operazione sono stati controllati sia i veicoli che le persone alcune delle quali risultavano avere precedenti specifici per reati contro il patrimonio.
Stesso discorso per 30 persone provenienti dalla Romania, che sono state identificate nel corso dei controlli: alcune risultavano avere precedenti penali per reati contro il patrimonio.

Parchi cittadini. Alcuni cittadini avevano lamentato frequenti schiamazzi notturni: sono stati svolti controlli e identificati in tutto 15 ragazzi, tutti minorenni, residenti a Viareggio. I giovani sono stati invitati a tenere un comportamento più rispettoso e diffidati dall’utilizzo di apparecchi stereo nei parchi cittadini, soprattutto nelle ore serali.

Edifici e case popolari. Effettuati controlli e verifiche sull’identità delle persone, la residenza e i contratti di affitto di appartamenti dove soggiornavano stranieri.

Bivacchi. Cartoni, vestiti stesi ad asciugare, persone distese a dormire nelle aiuole: sono 15 gli interventi di allontanamento, per un totale di 35 persone identificate, in particolare in piazza D’Azeglio, piazza Mazzini e terrazza della Repubblica. Effettuati poi identificazioni e controlli di soggetti senza fissa dimora che gravitano in città: in particolare, 3 persone in piazza Cavour e 4 nella pineta di Ponente, per le quali sono state fatte due segnalazioni all’Ufficio Servizi Sociali.

Notizia di reato. Indagati per ricettazione un magrebino trovato in possesso di carte di credito non sue e un romeno in possesso di un telefono cellulare: tutto il materiale è risultato infatti provento di furto.
Infine tre persone sono state indagate per inottemperanza al foglio di via obbligatorio dai Comuni della Versilia, due delle quali avevano trovato rifugio in un edificio abbandonato, una invece in pineta di Levante.

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