PIETRASANTA. Avevano scelto un cespuglio strategico limitrofo ad un noto stabilimento balneare di Marina di Pietrasanta per nascondere 530 paia di occhiali che, una volta venduti ai villeggianti durante questi giorni in spiaggia, avrebbero fruttato circa 6 mila euro di incasso (in nero). Nuovi sequestri sulla spiaggia di Marina di Pietrasanta da parte del Corpo della Polizia Municipale di Pietrasanta nell’ambito delle attività di controllo del territorio ai fini di prevenire e contrastare il commercio abusivo e la contraffazione. L’intervento ha portato complessivamente al sequestro di 530 occhiali del valore presunto sul mercato di circa 6 mila euro dei quali 287 con impresso il marchio di note case di moda e 243 privi di marchio registrato ed in quanto tali sottoposti a sequestro amministrativo. Il nascondiglio è stato individuato da due agenti della Polizia Locale. I venditori abusivi avevano scelto un cespuglio per “parcheggiare” alcuni plateau di cartone sui quali erano già disposti gli articoli che da lì a poco avrebbero venduto. Il sequestro è solo l’ultimo in ordine di tempo dei sequestri effettuati dalla Polizia Municipale di Pietrasanta sulla costa di competenza, uno dei tantissimi che in queste settimane le polizie locali della Versilia hanno messo a segno evidenziando le proporzioni di un fenomeno che ha ripercussioni sull’immagine del turismo versiliese, favorisce l’evasione fiscale, la contraffazione e rappresenta uno “schiaffo” alle imprese che pagano le tasse regolarmente e svolgono la propria attività legalmente. Un’emergenza che il Sindaco di Pietrasanta, Massimo Mallegni ha intenzione di affrontare riportando al centro dell’attenzione il protocollo approvato nel 2008 tra i comuni della (Forte dei Marmi, Pietrasanta, Camaiore, Viareggio) ma mai attuato per contrastare l’abusivismo commerciale prevalentemente sulla fascia litoranea. Il protocollo è giàstato inviato alla Prefettura, Questura, Comando dei Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e ora attende l’ok da parte dei quattro comuni interessati. Lo ha annunciato lo stesso primo cittadino nel corso dell’ultimo consiglio comunale: “a chi compra merce contraffatta va fatta la multa, a chi la vende sequestrata oltre alle sanzioni. Chi sta su spiaggia, che sia un venditore o un potenziale cliente, ha il dovere di rispettare le regole: e non importa se il soggetto in questione sia italiano o straniero, famoso o sconosciuto. Ciò che mi preme è che venga rispettata la legge e se la norma, dice, che non si possono comprare questo genere di articoli, a questa stessa norma bisogna attenersi. In caso contrario via libera alle sanzioni”.

Il piano di collaborazione tra le amministrazioni prevede un’azione coordinata di vigilanza sulla fascia. Una task force anti-abusivi. “L’illegalità che sia un marchio contraffatto, l’abuso edilizio, gli scarichi inquinanti e via dicendo va combattuta su ogni fronte. Le chiacchiere stanno a zero: servono atti concreti. Insieme possiamo dare una risposta vera, efficace e costante a questo fenomeno che provoca un disagio enorme al tessuto commerciale e turistico”.

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abusivismo pietrasanta

ultimo aggiornamento: 12-08-2015


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