VIAREGGIO. Oggi alle 16.00 alla chiesa del Cimitero Comunale i funerali di Piero Petruni morto ieri (20 ago) dopo una lunga lotta contro la malattia.

Se c’è una parola che può riassumere il suo carattere è la parola “vitalità”. Piero sapeva infondere a tutti quelli che lo incontravano fiducia, ottimismo ed una “lievità del vivere” che risultava contagiosa.

Non c’era niente che non si potesse risolvere con impegno e pazienza. Ne sanno qualcosa i viareggini bravi e meno bravi (a volte proprio “duri”) ai quali per anni aveva insegnato la “teoria” per i vari tipi di patente-auto ed anche nautica.

Ne sanno qualcosa i ragazzi delle scuole medie di Capezzano ai quali per molti anni aveva insegnato materie tecniche coinvolgendoli spesso in iniziative “fuori programma” come feste, celebrazioni, ed iniziative teatrali, adottando un metodo innovativo per la proposta didattica di quegli anni. Dotato di grande ironia era sempre pronto alla battuta, ma il suo modo di scherzare era sempre arguto e garbato.

Una “pellaccia” che era anche sopravvissuta in età giovanile al naufragio della nave mercantile di cui era Direttore di Macchine all’imbocco del porto di Vera Cruz.

Questa volta Piero non ce l’ha fatta contro un male con cui ha lottato strenuamente.

L’ultima parola che ha detto, equivocando per l’agonia e rivolgendosi presumibilmente all’amata moglie Rossana, era comunque un messaggio di gioia e positivo: “Guarda come è bella stamani la mia mamma”.

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ultimo aggiornamento: 21-08-2015


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