FORTE DEI MARMI. Pubblichiamo la lettera di Carla Scalon, una turista che da anni frequenta Forte dei Marmi nel mese di agosto e che si lamenta della totale inefficienza del sistema di raccolta rifiuti a fronte delle esorbitanti tasse versate per il servizio.

“Sono una turista che frequenta da anni Forte dei Marmi nel mese di agosto avendo, mio marito, una casa di proprietà in questo Comune. I miei vicini di ombrellone e vicini di casa sono anch’essi turisti che vengono a Forte solo nel periodo estivo, alcuni non trascorrono qui neppure un mese intero eppure, tutti noi, paghiamo , come ben si sa, le salatissime tasse per la raccolta dei rifiuti come se ne producessimo per 12 mesi l’anno ( la ratio della legge – art.191, paragrafo 2, del Trattato 25marzo 1957, sul “funzionamento dell’Unione Europea”, nel testo in vigore dal 1* dicembre 2009- dovrebbe essere più inquini più paghi: sfido chiunque a dimostrare che i turisti che stanno qui un mese producono rifiuti quanto chi risiede tutto l’anno!), ma non solo: non uno, fra tutti coloro con i quali ho parlato, paga nei rispettivi Comuni di residenza una tassa tanto elevata pur disponendo di residenze molto più ampie della casa di vacanza.

Tuttavia, il problema non è purtroppo solo di avvertire chiaramente di subire una vera e propria ingiustizia ( siamo chiaramente chiamati a pagare per rifiuti che non produciamo), la cosa anche peggiore è che il servizio, oltre che terribilmente esoso, è anche totalmente inefficiente. Da quando sono arrivata tutte le mattine quando esco da casa il mio primo incontro è con il deposito di immondizia al cancello, immondizia che il più delle volte mi accoglie al rientro e molto spesso non mi lascia per parecchi giorni. Sabato 22 agosto, per esempio, giorno di consegna dell’organico, il mio bidoncino, depositato regolarmente la sera prima, è rimasto lì ad aspettarmi, con tutto il suo contenuto, fino al lunedì e lo stesso dicasi per tutta l’altra immondizia. L’amministrazione di questo Comune ha infatti deciso di chiudere l’isola ecologica della mia area (dopo che lo scorso anno era stata chiusa , poi riaperta, poi richiusa) con il risultato che chi parte (Forte dei Marmi, forse l’amministrazione comunale non se ne rende conto, ma d’estate è frequentata da turisti che partono ogni giorno e non possono stare ad aspettare il giorno giusto per consegnare la carta o il vetro o la plastica), se non si vuole portare in viaggio la propria immondezza, finisce per lasciarla in strada dove sosterà fino al giorno del ritiro dell’indifferenziato.
Leggo nei vostri articoli che l’assessore all’ambiente si chiama Emanuele Tommasi e pare che il Comune abbia persino avuto dei riconoscimenti da Lega Ambiente!
Per quella che è la mia esperienza, presumo che Lega Ambiente non visiti Forte dei Marmi nel periodo estivo e mi farebbe piacere se, attraverso le vostre pagine, potesse giungere all’assessore Tommasi, al Sindaco e a tutta l’amministrazione il mio consiglio di leggere l’istruttivo articolo di Gian Antonio Stella su “Sette” del Corriere della sera del 21.08.2015 e quanto riportato dal Sole 24 ore del 10 agosto a pag. 5 che cito testualmente: ” più che dall’effettiva produzione di rifiuti, il conto presentato alle famiglie (e alle imprese) dipende spesso dal tasso di inefficienza della gestione, anche perché l’obbligo di coprire le spese con la tariffa non è accompagnato da un’analisi dei “prezzi giusti”, cioè dei costi standard del servizio in relazione alle caratteristiche della città”.

 

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