CAMAIORE. Esulta il Comitato paesano di Valpromaro: “Ieri l’ufficio [postale, ndR] di Valpromaro era aperto. Abbiamo contribuito tutti a questa piccola vittoria!! Per questo dobbiamo farci le congratulazioni 🙂
Davvero adesso è il momento di difendere il servizio pubblico e di ricordare quanto sia essenziale per il mantenimento di quella rete sociale che, lo abbiamo visto, abbiamo la fortuna di poter ancora trovare nelle nostre zone.
E’ proprio grazie a questa rete che abbiamo avuto le energie per organizzare le proteste e tenere viva l’attenzione di tutti, forse anche di chi, in ultima istanza, ha decretato la sospensiva dei procedimenti di chiusura per gli uffici Postali della Toscana. Sicuramente i nostri sindaci non hanno tralasciato di presentare il ricorso al Tar una seconda volta a Luglio. Di questo li ringraziamo. Alcuni uffici postali in altri comuni, invece, verranno chiusi proprio perché i loro sindaci non hanno fatto altrettanto.
Grazie a questa rete la popolazione ha continuato a riflettere sulle condizioni essenziali perché le persone si aggreghino, si sentano parte di un territorio vivo e inclusivo.
In primo luogo il nostro è un territorio che include le esigenze e le specificità di chi è più fragile. Lo ricordiamo: la nostra battaglia per la difesa del servizio pubblico è stata una difesa della qualità della vita dei nostri anziani. In secondo luogo abbiamo pensato che una qualsiasi forma di sviluppo economico della zona non possa prescindere da servizi pubblici come quello della posta.
E per questo chiederemo ancora un atm (il bancomat della posta) a Valpromaro. Il nostro è un territorio inclusivo con i pellegrini della via Francigena come con gli stranieri che amano i nostri luoghi più delle loro città. Sarà inclusivo con le persone che decideranno di vivere nelle Seimiglia e che ci aiuteranno a superare il pericolo di spopolamento che tanto ha impoverito le nostre colline.
Grazie a tutti, ognuno presente a modo suo in questi lunghi mesi e nei mesi futuri!”
