VIAREGGIO. “Ad oggi, Giuseppe Tomasi di Lampedusa non si troverebbe affatto in difficoltà ad approcciarsi alla realtà politica viareggina. Infatti nella nostra città ci troviamo a vivere una tipica fase di cambiamento-rinnovamento all’italiana, facilmente sintetizzabile con la celebre frase ‘Tutto cambia affinché nulla cambi’.” Lo scrive Alberto Pardini, coordinatore di Sel Viareggio.

“Tant’è che l’amministrazione comunale risulta essere affetta da gattopardismo. Eletta sullo slancio di una volontà di cambiamento, sia nelle pratiche, processi partecipativi nella stesura del programma e nell’attività amministrativa, sia nelle persone, non più inadeguate ai propri ruoli, ma competenti e con un buon bagaglio d’esperienza alle spalle, dopo poco più di tre mesi sembra disattendere quest’impegno.

“Alcuni lampanti esempi di questa attitudine sono le nomine finora effettuate alle società partecipate e la questione relativa allo spazzamento stradale. Infatti nel primo caso emerge chiaramente come il criterio della competenza sia stato più volte disatteso, e come tutte le nomine siano state fatte in ottemperanza delle cosiddette ‘cambiali elettorali’, quindi utilizzando tecniche da manuale Cencelli.

“Il secondo esempio, relativo allo spazzamento stradale risulta invece contraddire la logica dei processi partecipativi, la quale prevede che le decisioni vengano prese con processi inclusivi, dal basso verso l’alto, nei quali le persone possano esprimere la propria opinione”.

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ultimo aggiornamento: 15-09-2015


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