VIAREGGIO. Anche Rodolfo Salemi, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale a Viareggio, si è messo a disposizione dei promotori del referendum abrogativo in merito alla Legge Regionale 28/2015 sul riordino della sanità in Toscana.

“È una battaglia che Forza Italia ha portato avanti a lungo dai banchi dell’opposizione in Consiglio Regionale ma che inevitabilmente è stata vinta dal presidente Enrico Rossi”, si legge in una nota del consigliere comunale azzurro. “Oggi, tuttavia, resta a disposizione lo strumento del Referendum abrogativo e vi è più che mai la necessità che i cittadini colgano l’importanza di una mobilitazione collettiva nell’interesse del nostro territorio e dei servizi essenziali che altrimenti verranno trasferiti altrove.

“L’Ospedale Unico della Versilia, frutto dell’accorpamento dei quattro presidi, nacque con quasi 650 posti letto e già oggi ne conta la metà. Con l’applicazione della Legge Regionale 28 del 2015 subiremo ulteriori riduzioni attraverso l’accorpamento di servizi vari, come già accaduto per il trasfusionale spostato a Pisa e come succederà a breve per l’anatomia patologica che si trasferirà a Carrara, senza contare gli esuberi di personale infermieristico e medico che la Legge Regionale prevede in un numero massimo di duemila per tutta la Toscana. Dopo la legge regionale 40/2005, con questa seconda riforma del Servizio Sanitario toscano si è scelto di concentrare il potere in Regione tramite i commissari, il tutto a discapito dei territori che non avranno più potere decisionale sulla propria Sanità Locale.

Rodolfo Salemi
Rodolfo Salemi

“Invito chiunque a recarsi presso i cup per prendere un appuntamento, vi renderete così conto che non ci sono posti disponibili e che per una visita vi è la necessità di attendere lunghi, inaccettabili mesi, e che in alcuni casi le agende risultano addirittura chiuse. Per non parlare dei ticket oramai sempre più elevati. Cosa fare allora? L’unica soluzione resta rivolgersi al privato dove, in certi casi, propone tariffe addirittura più favorevoli rispetto a quelle del Servizio Pubblico.

“Per quanto premesso, d’intesa sul territorio con il Sindacato autonomo FSI, sostengo con determinazione questo Referendum, dando la mia piena disponibilità in tutte le sedi per la raccolta firme ed invito i cittadini ad una attenta riflessione sul futuro della Sanità in Versilia, invitandoli alla firma presso gli uffici anagrafe del Comune di residenza, dove i moduli sono già stati depositati, o ai gazebo che già in questi giorni sono e verranno ancora organizzati in tutti i principali mercati della Versilia. C’è tempo fino al 31 ottobre”.

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