Il Museo dei Bozzetti nel gotha delle gipsoteche a Possagno

PIETRASANTA. Una prestigiosa sezione del Museo dei Bozzetti a Palazzo Panichi. “Vogliamo investire nel Museo dei Bozzetti – afferma il sindaco Massimo Mallegni – e dare fruibilità anche a quella parte di collezione oggi non più ammirabile per la chiusura dell’ex Camp in cui era ospitata. Sviluppando vari temi, potremmo farla ruotare e darle una sistemazione davvero consona tra Complesso di Sant’Agostino e Palazzo Panichi”. Allo studio fattibilità e costi.
Intanto il valore del gesso per la realizzazione della scultura è il tema del IV convegno internazionale sulle gipsoteche che si terrà a Possagno, a Treviso, il 2 e 3 ottobre. Un vero è proprio summit delle principali gipsoteche cui è stato chiamato a partecipare il Museo dei Bozzetti, al fianco della Tate Gallery di Londra, del Museo Rodin di Parigi, del Museo nazionale del Prado di Madrid, della Galleria nazionale di arte moderna e contemporanea di Roma e di molte altre significative realtà universitarie da Vienna alla Sorbonne. Il direttore scientifico Chiara Celli interverrà nel mattino di sabato 3 ottobre parlando di “Bozzetti e modelli messaggeri di significati e tecniche del museo di Pietrasanta”. Un evento promosso dalla Fondazione Canova e dalla Regione Veneto, non a caso sarà proprio il presidente Luca Zaia ad aprire il convegno.
“Un museo, quello dei Bozzetti di Pietrasanta – spiega Celli – per molti ancora da scoprire, una collezione stimata e studiata a livello internazionale perchè a differenza di tutte le altre e’ in continua evoluzione e crescita, essendo in vita la maggior parte degli artisti che ne sono rappresentati e che, dunque, continuano ad alimentarla”.