VIAREGGIO. Nel corso della VIII Edizione del Festival della Salute, che si terrà a Viareggio dal 24 al 27 settembre, riflettori puntati sul tema dell’estetica oncologica. All’interno del ricco programma di appuntamenti, incontri ed esibizioni sportive dedicati a operatori del benessere e appassionati del tema, si parlerà anche del ruolo delle estetiste a supporto delle persone in cura per una patologia oncologica e dell’esperienza sul territorio italiano di Oncology Training International, ente internazionale di riferimento che opera dal 2013 con progetti in partnership con importanti strutture ospedaliere e con corsi di certificazione per operatori dell’estetica. Nelle giornate del 26 e 27 settembre saranno due gli appuntamenti imperdibili sul tema, voluti da Estetispa, che organizza i convegni: nella mattinata di sabato, presso la Sala Puccini del Centro Congressi Principe di Piemonte, dalle 10 alle 13, si parlerà di cos’è l’estetica oncologica con esponenti di OTI Italia, mentre domenica 27, dalle 9 alle 13, sempre nella stessa location, Angela Noviello, direttore Italia e coordinatore europeo di Oncology Training International -Oncology Esthetics, parlerà di “Estetica oncologica come espressione del processo di umanizzazione delle cure. Il ruolo dell’estetista a supporto delle persone in cura per una patologia oncologica. Ambiti di competenza”.
“Il Festival della Salute è un’occasione per noi molto importante per parlare di estetica oncologica e siamo grati a Estetispa per averci invitati a partecipare. Ogni anno questo appuntamento richiama milioni di visitatori interessati a fare scelte consapevoli che migliorino la qualità della loro vita. L’estetica oncologica ha questo stesso scopo: migliorare la qualità di vita delle persone in cura per una patologia oncologica. La malattia purtroppo lascia segni sul corpo molto evidenti che spessissimo incidono sulla vita sociale e sulla percezione di sé dell’individuo. Tornando a prendersi cura di quel corpo diventato improvvisamente nemico la persona ritrova fiducia e sicurezza in se stessa, riscopre il piacere di guardarsi, di avere una vita affettiva e sociale attiva e soddisfacente, e tutto questo ha effetti incredibili in termini di compliance e di contenimento degli effetti collaterali delle terapie. Grazie al metodo OTI, nato oltre vent’anni fa negli States da un’idea di Morag Currin e perfezionatosi negli anni grazie anche alla collaborazione di medici oncologi, la persona in cura oncologica recupera quella normalità che gli è stata tolta dalla malattia”.
Sala Puccini, Centro Congressi Principe di Piemonte, via Giuseppe Barellai, 130, Viareggio (LU)
sabato, dalle 10 alle 13 “Cos’è l’estetica oncologica”
domenica 27, dalle 9 alle 13: “Estetica oncologica come espressione del processo di umanizzazione delle cure. Il ruolo dell’estetista a supporto delle persone in cura per una patologia oncologica. Ambito di competenza”.
