SERAVEZZA. La giunta Comunale di Seravezza ha dato mandato al Sindaco Ettore Neri di aderire al progetto europeo LIFE intitolato “Rural Landscape – Security and valorisation – hydrographic network (LIFE RUL-Sec-net) e volto al recupero di un ruolo centrale alla rete idrografica minore con un progetto sul Rio Bonazzera.
In caso di accoglimento da parte degli uffici di Bruxelles la quota totale di progetto per il Comune di Seravezza sarebbe di 270.000 euro: 152.000 euro di finanziamento europeo e 108.000 di cofinanziamento comunale ripartiti in 5.400 euro contanti e il resto in costo di personale e di materiale messo a disposizione.
Il progetto avrà una durata di 3 anni e vedrà coinvolti, oltre al Comune di Seravezza, UNCEM Marche, l’Università di Camerino, il Consorzio di Bonifica delle Marche, il Segretariato Regionale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per la Liguria, i comuni di Portovenere e Pantelleria, il Tavolo Nazionale Contratti di Fiume e il Parco delle Cinque Terre.
Con questo studio ci si propone di favorire il recupero di un ruolo centrale alla rete idrografica minore, in questo momento seriamente compromesso, per assicurare la sicurezza dei territori rurali e dei sistemi periurbani, trasformandola da mero servizio a risorsa nell’equilibrio idraulico-ecologico del paesaggio.
Si tratta di obiettivi complessivi che fanno riferimento alle direttive comunitarie “Acque” (2000/60/CE) e “Alluvioni” (2007/60/CE), le quali chiedono agli Stati Europei una gestione efficace del rischio idraulico, integrata con alti standard di qualità dei corpi idrici.
Il Comune di Seravezza da diversi anni sta studiando, tra le altre e sotto vari aspetti, l’area interessata dall’asta fluviale secondaria del Torrente Rio Bonazzera e, proprio per questo, è stato chiamato a partecipare a questo studio che si prefigge di aumentare la capacità predittiva e di monitoraggio dei fenomeni di dissesto idrogeologico, quali alluvioni nelle aree di pianura e frane nelle aree di collina e montane, con riferimento oltre che alla sicurezza delle persone e delle opere, anche agli effetti sul paesaggio rurale e urbano, sulla biodiversità e sulla fruizione dei luoghi.
Le criticità del torrente Bonazzera sono dovute principalmente alla forte alterazione della sezione idraulica e alla sua artificializzazione e canalizzazione (soprattutto a valle) nei pressi delle aree più antropizzate (in modo particolare a margine dei centri abitati di Ripa e Cafaggio e a margine dell’area artigianale di Ciocche – Puntone), con riduzione della portata, distruzione dell’aspetto naturalistico e scarso contenimento delle ondate di piena.
Per tali motivi la possibilità di partecipare al progetto LIFE RUL-Sec-net può garantire una più approfondita conoscenza del problema e può consentire al Comune di Seravezza di definire un progetto complessivo di riqualificazione dell’area in grado di migliorare alcuni aspetti relativi alla qualità morfologica, alla naturalità, alla biodiversità, alla qualità delle acque, all’aspetto paesaggistico, alla fruizione, alla funzione storico-culturale, all’assetto idraulico-agrario del torrente e delle aree adiacenti, nonché, più in generale, di potenziare la governante territoriale e partecipazione e il coinvolgimento della comunità locale.
“Grazie a queste ricerche  – osserva il Sindaco Ettore Neri – l’Unione Europea si propone, di costruire percorsi di orientamento monitorando nel tempo gli interventi di messa in sicurezza, di mitigazione e/o adattamento necessari, attraverso un’attività di valutazione delle ricadute di questi interventi sul paesaggio rurale e periurbano, sulla biodiversità e sulla fruizione del territorio;di costruire forme di coordinamento orizzontale e verticale tra gli enti competenti e i loro strumenti di programmazione e di pianificazione, nell’individuazione dei problemi da risolvere, delle risorse da valorizzare e nella individuazione delle possibili soluzioni alle criticità evidenziate; di coinvolgere le comunità locali attraverso un approccio partecipato che preveda l’ascolto e il coinvolgimento ampio e diffuso nei confronti dei processi di sviluppo locale, della sostenibilità degli stessi, della gestione del rischio.”

 

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ultimo aggiornamento: 06-10-2015


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