VIAREGGIO. Sabato 10 ottobre 2015 si svolgerà in tutta Italia la IV giornata nazionale “sfratti zero”: in oltre 50 città italiane, sindacati, movimenti, comitati, associazioni, partiti, amministratori di enti locali, consigli comunali e municipali promuoveranno iniziative per sostenere politiche pubbliche di contrasto agli sfratti, per il passaggio da casa a casa e per l’aumento dell’offerta di alloggi a canone sociale riportando all’uso l’immenso patrimonio pubblico, demaniale civile e militare che è inutilizzato.
A Viareggio ci sarà un corteo che sfilerà nella zona del mercato: il ritrovo è alle 16 davanti al cinema Centrale. “Ogni realtà che aderisce e sarà in piazza avrà la possibilità di fare volantinaggio, striscioni, raccolta firme o qualsiasi altra forma di propaganda sul tema che tratta e per il quale si batte da anni, perché crediamo che sia giunta l’ora di unire le lotte e far conoscere alla città cosa sia l’autorganizzazione e come ogni vertenza è collegata da un filo comune e che solo tramite la resistenza e le lotte potrà non spezzarsi mai”, scrive in una nota l’Unione Inquilini.
“A Viareggio, da ormai diversi anni, questa data è l’occasione per ribadire a gran voce quella che è stata la risultante di decine e decine di lotte per il diritto all’abitare, per richiedere un piano casa basato sulla giustizia sociale e l’arresto di politiche tampone che non fanno fronte all’emergenza abitativa.
Il rapporto con il mondo del lavoro, che vorremmo diventasse un forte legame dettato dalla collaborazione e dal sostegno nelle lotte, è strettamente correlato con il tema casa. Sempre più famiglie si rivolgono al nostro sportello confessandoci di aver perso il lavoro, o di aver avuto una riduzione nello stipendio, questo causa l’impossibilità di pagare l’affitto che fino ad ora si era riusciti a elargire al proprietario. Partendo quindi dallo slogan ‘Se perdi il lavoro perdi la casa’ vorremmo che le lotte per il lavoro e per il diritto all’abitare siano composite da un’unica classe, quella degli sfruttati che si ribellano allo sfruttatore.
“Quest’anno andremo anche oltre casa e lavoro: intendiamo invitare in piazza tutte le categorie che si battono per il diritto all’istruzione e alla sanità pubblica. A Viareggio sono rincarate le rette degli asili, le scuole cadono a pezzi, il servizio scuolabus non è garantito, i distretti Asl rischiano di scomparire, il compartimento sanitario verrà dimezzato per lavoratori e strutture e tutto passa sotto gli occhi attoniti di una popolazione che non vuole rimanere indifferente a questi soprusi.
“Scendiamo in piazza anche per ribadire il nostro concetto di società aperta, priva di confini e di differenze razziali, una società che accoglie i migranti e che si impegna ad aiutare chi scappa dalla fame e dalle nostre bombe. Scendiamo in piazza per una società che si rifiuta di morire di tumore per le decine di antenne telefoniche che vengono posizionate a nostra insaputa sopra le nostre case: vogliamo che i soldi dei contribuenti vengano redistribuiti per i servizi che ci spettano e non per progetti speculativi – vedi silos e asse di penetrazione – e rivendicheremo il diritto ad avere una società dove il lavoro, la casa, la sanità, l’istruzione e la salvaguardia ambientale, siano i beni comuni di una intera comunità, che di fronte agli attacchi dei politici e della speculazione, si rifiuta di essere sottomessa”.
Per adesioni o info mandare mail a [email protected] o chiamare 3337264898