ROMA. Domani lunedì 12 ottobre inizia la privatizzazione di Poste Italiane,che verrà realizzata attraverso un’offerta, rivolta ai risparmiatori italiani, ai dipendenti del Gruppo Poste Italiane e ad investitori italiani e internazionali da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Verranno collocate fino ad un massimo di 453 milioni di azioni, pari al 38,2% del capitale della società: un minimo del 30% di queste azioni saranno destinate ai piccoli risparmiatori (inclusi i dipendenti della società) e un massimo del 70% agli investitori istituzionali.

Il prezzo di collocamento sarà incluso tra un minimo, non vincolante, di 6 euro per azione e un massimo, vincolante, di 7,50 euro: l’intervallo di valorizzazione indicativo della Società Poste Italiane è incluso tra circa 7,8 miliardi di euro e circa 9,8 miliardi di euro.

Ci sarà una bonus share: chi terrà per almeno un anno le azioni acquistate in fase di quotazione, ne riceverà 1 gratuita ogni 20 (1 ogni 10 per i dipendenti).

Poste italiane“Il Mef accoglie con soddisfazione l’approvazione da parte della Consob del Prospetto Informativo del collocamento che rappresenta dopo 16 anni la prima quotazione di una società controllata direttamente dal Tesoro”, scrive il Ministero in una nota. “Si tratta di una operazione fondamentale del programma di privatizzazioni del Governo, che ha l’obiettivo di rafforzare la Società, rendere più efficienti i servizi resi ai cittadini, potenziare il mercato dei capitali e reperire risorse finanziarie da destinare alla riduzione del debito.

“La quotazione di Poste Italiane rientra nella stagione di riforme che il Governo sta attuando e rappresenta un ulteriore segnale ai mercati di un significativo cambiamento in atto”.

La Toscana rappresenta per Poste Italiane la 7° regione per numero di dipendenti e la 6° per numero di uffici postali. In Toscana Poste Italiane impiega infatti oltre 4.750 dipendenti, pari al 5,1 % del totale nazionale, di cui 2.108 Postini Telematici, e conta 904 uffici postali, circa il 6,9% % del totale nazionale, e 510 sportelli ATM. Tra i principali centri della regione, al primo posto si trova Firenze che registra 1296 dipendenti e 165 uffici postali, seguita da Lucca con 524 dipendenti e 128 uffici postali.

(Visitato 155 volte, 1 visite oggi)

Beccato alla guida senza patente, denunciato 19enne

“Il pronto soccorso dell’ospedale Versilia è invaso dalle mosche”