Biciclette sul Pontile. La risposta dell’assessore Felici

FORTE DEI MARMI. L’assessore alla polizia municipale Alessio Felici risponde alla polemica sul transito delle biciclette sul pontile, scatenata da un visitatore. “L’ordinanza che vieta il transito in bici sul pontile – spiega Felici- è una scelta fatta anni fa ma che comunque condivido, sopratutto per questioni di sicurezza. Mi pare comunque corretto consentire ad un genitore con una bambina in tenera età di transitare con la bici portata a mano, ma purtroppo per la legge non sono possibili eccezioni. Quanto alla trasgressione da lei evidenziata, ho girato la sua comunicazione al comandante della Polizia Municipale per verificare e vigilare sulla correttezza di comportamento di chi deve dare il buon esempio sul rispetto delle regole. E’ giusto pretendere che il “controllore” dia il buon esempio e sia il primo a dover rispettare le regole. Venendo all’operato generale degli agenti della polizia municipale ho imparato in questi anni ad apprezzarne lo sforzo impiegato nel compiere il loro lavoro e pertanto li difenderò fino a che lo svolgeranno con la massima serietà e impegno. E’ comunque possibile che qualcuno possa aver dato una pessima immagine di se e del corpo e questo sarà appurato quanto prima con i dovuti provvedimenti del caso, se necessari. Quanto al volontario civico – prosegue l’assessore- riconoscibile dall’apposito cartellino, posso dire che queste persone, senza nessun ritorno economico, svolgono un compito delicato ed importante nel porre limiti ai comportamenti non consoni alle normative vigenti ed al pubblico decoro.
Non si sostituiscono agli agenti della polizia municipale in quanto non possono vietare niente (il caso della bambina presente sul pontile evidenzia il contrario purtroppo) ma il continuo richiamo all’ordine nei confronti di chi non rispetta delle semplici regole ha un’importante funzione deterrente.
Vorrei inoltre sottolineare come ci siano persone, che a causa di problemi di salute o della non più giovane età, hanno il permesso di recarsi sul pontile in deroga al divieto presente e pertanto può essere che la persona “anziana” notata dal signore fosse in possesso di questo speciale permesso. Dunque, sarebbe meglio diffidare dei commenti della gente e andare sempre alla fonte. Sarà più facile ottenere chiarimenti e magari evitare fastidiosi fraintendimenti. L’amministrazione sarà comunque lieta di confrontarsi con chiunque abbia necessità – conclude l’assessore- anche se devo dire che il buon senso presupporrebbe un tentativo di chiarimento prima di un’uscita pubblica sulla stampa e non dopo”.