VIAREGGIO. Il Movimento No Silos e non solo, ha chiesto lo scorso 4 agosto, con protocollo del Comune numero 47768, un incontro di chiarimento: “Sono trascorsi abbondantemente due mesi, ma a tutt’oggi non abbiamo ricevuto nessuna risposta alle nostre richieste”, scrive il Movimento in una nota.

“Noi crediamo che si dovrebbe puntare sul recupero del centro storico e del patrimonio edilizio esistente, con interventi di manutenzione di strade, marciapiedi, piazze e verde pubblico, per rendere più accogliente la nostra città. Bisogna evitare l’espansione edilizia per non snaturare le connotazioni urbanistiche, già fortemente compromessa e degradata e liberare il centro dalle auto, favorendo piste ciclabili e pedonali, realizzando o attivando i parcheggi scambiatori che già esistono, con servizio attivo di navette bus per il centro a basso costo.

“Dovremmo rendere più vivibile l’abitare nella nostra città, anche per attrarre nuovi residenti, con l’attuazione di politiche di miglioramento della qualità della vita, la realizzazione di standard urbanistici oggi inesistenti ed una particolare cura alla qualità dell’abitare, l’efficienza dei servizi pubblici nelle periferie e nelle frazioni, a seconda della loro peculiarità territoriale e ealizzare politiche che facciano emergere l’alta percentuale di abitazione libere, per esempio, attraverso un censimento dei vani utilizzati in relazione agli abitanti presenti nel comune. Per l’eventuale realizzazione di nuove costruzioni, si vada verso sistemi ecocompatibili, con l’obbiettivo del risparmio energetico e l’uso appropriato dei materiali (ovvero attuazione del decalogo CASA CLIMA ), sviluppando anche politiche di auto costruzione.

“Respingiamo decisamente l’ipotesi o proposta, della realizzazione di nuovi parcheggi a silos o sotterranei in centro, anche in ragione del risultato ottenuto con la petizione che abbiamo promosso. Siamo fortemente contrari ai parcheggi a silos o sotterranei, non solo perché costituirebbero un forte e negativo impatto ambientale, accrescendo un degrado già esistente, ma anche perché, nel caso dell’interramento di uno o più piani, si creerebbe un danno geologico, per l’intercettazione di una falda acquifera, già fortemente compromessa dalla salinizzazione. I parcheggi a silos in centro sarebbero un nuovo intervento improvvisato e dannoso, in netto contrasto con quella necessaria politica di liberazione del centro città dalle auto e dallo smog che molte città europee hanno da tempo realizzato”.

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ultimo aggiornamento: 12-10-2015


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