VIAREGGIO. I cimeli di Arturo Maffei sono stati trasferiti dal municipio all’ex tribunale, nelle stanze del comando di polizia municipale, in vista di un costituendo “museo dello sport” viareggino: così l’amministrazione comunale giustifica la scelta di rimuovere – tra le polemiche dei famigliari di Maffei e di alcuni consiglieri comunali – la bacheca con i trofei dell’olimpionico di salto in lungo dal corridoio che conduce all’ufficio del sindaco.

“L’amministrazione comunale intende creare un Museo dello Sport per onorare tutti gli sportivi viareggini che si sono distinti nelle diverse discipline, in modo da accogliere e conservare al meglio cimeli, trofei e ricordi sportivi anche in forma di filmati”, si legge in una nota.

“Per questa ragione, per iniziare a dare vita al progetto, affinché non resti solo una buona intenzione in attesa di finanziamenti a venire, si sono trasferiti i cimeli donati dalla famiglia Maffei e relativi ad Arturo Maffei, olimpionico di salto in lungo”.

I cimeli, trasferiti nei giorni scorsi “con la massima accuratezza”, saranno ricollocati nella loro vetrina e saranno quindi il primo “seme” del Museo dello Sport di Viareggio.

Per quanto riguarda invece il corridoio del primo piano in Municipio, in Piazza Nieri e Paolini, è intenzione dell’amministrazione utilizzarlo per l’esposizione di alcuni delle numerose opere d’arte che giacciono nei magazzini in modo che anche queste donazioni – sia pure a rotazione – siano visibili per i cittadini.

L’idea del museo dello sport, peraltro, non è nuova: a proporlo una decina di anni fa fu l’allora assessore allo sport Antonio Nicoletti. E da allora non se n’è più parlato.

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ultimo aggiornamento: 16-10-2015


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