“No alla vendita all’asta del Principino, la struttura deve restare pubblica”

VIAREGGIO. “Come Filcams Cgil abbiamo chiesto all’assessore Alberici l’incontro sulla base della richiesta dei lavoratori e condividiamo la richiesta venuta dall’assemblea e la sosterremo fino in fondo”. Lo riporta Massimiliano Bindocci della Filcams provinciale.

“Sono delle richieste che meritano attenzione perché altrimenti il lavoro nelle società del Comune ne esce punito e criminalizzato, mentre il dissesto non lo devono pagare perdendo o rischiando il posto di lavoro coloro che nella partecipate non hanno fatto ne sprechi ne gestito male, ma hanno semplicemente lavorato.

“Se non riusciremo ad avere risposte positive con il personale del principino intendiamo fare un presidio il 30 ottobre – giorno in cui avverrebbero i licenziamenti – e chiederemo in tale sede la solidarietà di tutti i lavoratori delle società partecipate e dei dipendenti del Comune di Viareggio.

Foto Vt
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“Come organizzazione sindacale siamo molto preoccupati anche della volontà di vendere il Principino all’asta: pensiamo che il Comune di Viareggio si privi di una struttura fondamentale per il rilancio del turismo in una città che deve superare la stagionalità. Senza un controllo pubblico è impensabile che la congressistica possa essere rilanciata, come attestano numerosi esempi di gestione delle realtà congressuali.

“Ho letto poi che qualche sindacalista parla della situazione del Principino dando valutazioni non negative, senza aver mai parlato ne con chi segue la vertenze ne mai con un lavoratore. È una cosa che si commenta da sé, segno evidente che le notizie quel sindacalista le prende da qualcun altro”.

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